Spostamenti a Pasqua e Pasquetta: le regole per il 4 e 5 aprile

Tutta Italia in zona rossa. Le visite ai parenti sono concesse anche fuori dal proprio Comune

Controlli della polizia

Controlli della polizia

Pasqua e Pasquetta 'blindate' in tutta Italia. Come già successo a Natale, anche per questi giorni festivi, il governo ha predisposto misure specifiche su cosa è concesso fare e cosa no, per evitare un nuovo aumento dei contagi da coronavirus, in attesa che la campagna vaccinale porti a un'immunizzazione massiccia della popolazione.  Le regole generali sono in vigore su tutto il territorio nazionale, salvo strette ulteriori decise da ciascuna regione. Cosa è possibile fare sotto il fronte spostamenti e visite a parenti e amici? 

Spostamenti tra regioni

E' in vigore il divieto generale di spostamento tra regioni. E' però ammesso muoversi all’interno dei confini nazionali per motivi di lavoro, salute, urgenza e rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ed è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio, abitazione.

Spostamenti tra Comuni

Non è consentito muoversi tra comuni, se non per comprovati (ossia con autocertificazione) motivi di lavoro, salute o urgenza. Oppure, ci si può spostare in un altro comune, diverso da quello della propria residenza, per fare la spesa.

Visite ad amici e parenti

Se normalmente però, per le regioni in zona rossa, non è consentito andare a trovare amici o parenti, è possibile farlo nel weekend lungo di Pasqua. Sono ammessi gli  spostamenti per ragioni di necessità e per raggiungere affetti e familiari, ma solo una volta al giorno (rispettando il coprifuoco dalle 22 alle 5), per un massimo di due adulti più minori di 14 anni e verso una sola abitazione. Sono inoltre consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, in caso di genitori separati o divorziati, oppure per condurli presso di sé. Le coppie che vivono in città diverse possono incontrarsi nel luogo in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Si ricorda che all’interno delle proprie abitazioni è raccomandato stare con i conviventi e comunque, in caso di incontri, è opportuno mantenere la mascherina e il distanziamento.

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Seconde case

Per quanto riguarda le seconde case, è concesso raggiungerle, ma soltanto al nucleo familiare e soltanto per andare in abitazioni con contratto regolare di affitto o proprietà precedente al 14/01/2021. Inoltre, dipende anche da dove si trovano, perché in alcune regioni possono entrare sono i residenti. Per esempio, confini 'blindati' in Liguria, Toscana, Marche, Alto Adige, Val d’Aosta e Sicilia. Campania e Puglia vietano gli spostamenti nelle seconde case anche ai residenti. Lo stesso vale in Sardegna. 

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Passeggiate all'aperto

L’attività motoria all’aperto è consentita in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Si può entrare nei parchi pubblici, ma senza creare assembramenti e senza sostare. È possibile ci siano restrizioni e limitazioni diverse, in base al Comune e che certi parchi rimangano chiusi.

Controlli rafforzati in tutta Italia

Come in occasione di tutte le festività più rilevanti, è stato previsto il rafforzamento della attività di prevenzione e di controllo del territorio anche con la convocazione di riunioni dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica al fine delle necessarie pianificazioni dei servizi di vigilanza affidati alle forze di polizia, con il concorso dei militari dell'operazione ''Strade sicure'' e delle polizie locali. L'attività di vigilanza, come di consueto, verrà potenziata in tutte le località in cui si trovano obiettivi sensibili.  In vista delle Festività pasquali, l'attenzione dei dispositivi territoriali di controllo sarà rivolta, come lo scorso anno, alla verifica del rispetto delle vigenti misure di contenimento del contagio, con particolare riguardo a quelle riguardanti i divieti per gli spostamenti. Verranno intensificati i controlli nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. 

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