Covid, controlli dei carabinieri
Tutto pronto per il nuovo decreto legge Draghi, che prevede una stretta ulteriore alle misure contro la diffusione del Coronavirus. Come da previsioni, nella bozza si legge che l'italia torna a tingersi di rosso per il sabato della vigilia, Pasqua e Pasquetta, mentre già da lunedì 15 marzo fino al 2 aprile e martedì 6 aprile 2021 nelle regioni in fascia gialla si applicheranno le misure della zona arancione.
Nuovo decreto, Pasqua in zona rossa: consentite le visite ad amici e parenti / PDF
L’autocertificazione, modulo che giustifica gli spostamenti necessari ma non consentiti dalle disposizioni stabilite, servirà in tutte le zone seppure con modalità diverse. Anche se, sarà sempre necessaria, durante le ore del coprifuoco. Ma vediamo nel dettaglio il modello del documento e le regole.
Il modulo dell'autocertificazione/ Pdf
Coprifuoco
L'autocertificazione è necessaria in zona bianca dalle 23:30 alle 5. In tutte le altre zone dalle 22 alle 5. A meno che l'orario del coprifuoco non cambi con questo nuovo decreto: si è infatti ipotizzato di spostarlo alle 20 o, addirittura, alle 19.
Zona rossa o lockdown
In zona rossa l'autocertificazione serve per uscire di casa per "comprovate esigenze" e dunque anche per uscire dal territorio, andare a casa di parenti o amici e andare in una seconda casa. Ma anche rcerasi a fare acquisti in più di una persona.
Zona arancione
In zona arancione l'autocertificazione serve per spostarsi in un Comune diverso da quello dove si risiede o da una Regione all’altra.
In zona arancione rafforzato l’autocertificazione serve per giustificare spostamenti vietati come andare nelle case private di amici e parenti se sono abitate; andare nella propria seconda casa; uscire di casa per andare a fare acquisti in più di una persona.
Zona gialla
In zona gialla l'autocertificazione è necessaria per spostarsi verso Regioni o Province autonome.
Zona bianca
In zona bianca l'autocertificazione serve per spostarsi dalla Regione.
Come compilare il modulo?
Al momento della compilazione del modulo di autocertificazione, il firmatario deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, che la propria circolazione è dovuta ad una delle seguenti casistiche: comprovate esigenze lavorative; motivi di salute; altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio. È inoltre indispensabile inserire nel modulo, oltre i propri dati anagrafici, anche il proprio domicilio, il numero di un documento di identificazione e un recapito telefonico valido.
Le sanzioni
Quali sono le sanzioni previste per chi non è in regola? Il “mancato rispetto delle misure di contenimento” prevede, secondo il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, sanzioni amministrative che implicano il pagamento di una multa da 400 a 1000 euro.