L’allarme inquinamento fa scattare misure speciali a Milano e in Lombardia da oggi, 21 febbraio 2024. Il superamento dei livelli di PM10 per 4 giorni consecutivi, in abbinamento con le previsioni meteo, spingono la regione ad adottare nuove regole - in particolare con limitazioni al traffico - in 9 province.
Negli ultimi quattro giorni a Milano lo smog ha superato di oltre il doppio il limite, toccando in via Senato i 136 microgrammi per metro cubo, un livello che non si registrava dal 2017.
Le norme non riguardano solo Milano - dove il sindaco Beppe Sala contesta il report che assegna alla città capoluogo regionale il terzo posto tra l e città più inquinate al mondo - ma anche Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.
Per contrastare l'allarme smog, si interviene in particolare sul traffico privato. Ecco cosa prevedono le misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria:
Il piano d’emergenza
Le procedure si applicano nel semestre invernale dal 1° ottobre al 31 marzo dell’anno successivo. Le misure si articolano su due livelli in base al superamento continuativo del limite giornaliero per il PM10 (50 μg/m3) registrato dalle stazioni di riferimento:
- 1° livello : se la concentrazione di PM10 supera i 50 microgrammi per metro cubo d’aria per almeno 4 giorni si attiva il 1° livello.
- 2° livello: se lo supera per almeno 7 giorni si attiva il 2° livello.
Le limitazioni
- In settimana: nei Comuni con più di 30mila abitanti appartenenti alle Fasce 1 e 2 delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio.
- Nel weekend: rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con Fap e gli Euro 0 e 1 a Gpl e metano.
- MoVe-In: gli autoveicoli che hanno aderito al servizio sviluppato dalla Regione Lombardia e attivo anche in Regione Piemonte, che promuove un nuovo modo di guidare, più responsabile, per i proprietari di veicoli soggetti alle limitazioni della circolazione per motivi ambientali.sono soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse.