La Lombardia è arancione. Ma per quanto? Stretta col nuovo Dpcm di gennaio / Pdf

L'ordinanza del ministro Speranza ha collocato cinque regioni (Lombardia compresa) in zona arancione. Ecco la nuova mappa dell'Italia in giallo e arancio e le aree più a rischio di un nuovo giro di vite. Le misure saranno in vigore fino al 15 gennaio, dopo scatterà un nuovo decreto. Il governo è già al lavoro sulle norme. Resta il nodo scuola e il rientro alla didattica in presenza

La Lombardia torna in arancione

La Lombardia torna in arancione

Milano, 9 gennaio 2021 - Giusto il tempo di archiviare le feste ed ecco arrivare la nuova (e annunciata) stretta del governo di Giuseppe Conte. A far scattare l'allarme è stata la curva epidemiologica del Paese, in particolare l'aumento dell'indice Rt e l'aumento della pressione sulle terapie intensive. E così ieri è scattata la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, valida fino al 15 gennaio. Da domani (domenica 10 gennaio) Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria, Veneto e Sicilia saranno in zona arancione, le altre in zona gialla. "Dobbiamo tenere il massimo livello di attenzione, il virus circola molto e l'indice di contagio è in crescita" ha detto Speranza. L’ordinanza scadrà il 15 gennaio e a quel punto – sulla base di quelle che saranno le rilevazioni – il governo potrebbe rinnovare le misure con un nuovo provvedimento; nel caso di crescita dei contagi la direzione non potrà che essere di misure ancor più drastiche. 

Ecco la nuova mappa dell'Italia / Pdf

In zona arancione: Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria, Veneto e Sicilia

In zona giallaPiemonte, Toscana, Liguria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Umbria, Molise, Basilicata, Valle D'Aosta, Marche, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Liguria.

In zona rossa: nessuna regione

Fontana: basta valutazioni sul breve periodo

"Ancora una volta - ha commentato ieri il governatore Attilio Fontana, dopo aver appreso della collocazione della Lombardia in 'zona arancione' - voglio ribadire quanto sia necessario porre in essere, su scala nazionale, un modello che vada oltre a valutazioni 'settimanali' e comunque basate sul breve periodo. Serve un sistema più consolidato, in grado di garantire certezze concrete in ogni ambito, sia produttivo, sia di carattere famigliare, come ad esempio per l'attivita' scolastica". Per Fontana, "la semplice definizione dei colori e delle relative fasce, basata su valutazione che spesso cambiano con frequenza molto rapida vanno nella direzione opposta a quello che chiedono i cittadini e le imprese creando solo incertezze e danni economici rilevantissimi".

Indice Rt in Lombardia: l'aggiornamento epidemiologico dell'Iss
Indice Rt in Lombardia: l'aggiornamento epidemiologico dell'Iss

Indice Rt: ecco perché la Lombardia è tornata arancione

A innescare la zona arancione sono state le modifiche introdotte con il decreto del 5 gennaio, che hanno abbassato la soglia dell'Rt che determina il posizionamento nelle fasce: con Rt superiore a 1,25 anche nel valore minimo e rischio moderato si passa in zona rossa, con Rt ad 1 si va in arancione. Condizione quest'ultima in cui si trovavano la Calabria (1.04 nel valore mimino), l'Emilia Romagna (1.03) e la Lombardia (1.24). La Sicilia ha invece un Rt minimo a 0.99 e un rischio moderato ma è stata la stessa Giunta, sulla base di quanto suggerito dal Cts regionale, a chiedere di essere collocata in fascia arancione. Discorso simile per il Veneto: l'Rt è a 0.96 nel valore minimo ma il rischio di peggioramento è alto visto che il tasso di incidenza a 14 giorni è di 927 su 100mila abitanti a fronte di una media nazionale di 313. La prossima settimana rischiano di diventare rosse 12 regioni, se i parametri non migliorano. Ecco quali: Emilia Romagna (Rt 1.05), Friuli Venezia Giulia (0.91), Lazio (0.98), Liguria (1.02), Lombardia (1.27), Marche (0.93), Piemonte (0.95), Provincia di Bolzano (0.81), Provincia di Trento (0.85), Puglia (1), Umbria (1.01) e Veneto (0.97).

Bollettino Covid in Lombardia: 1.963 nuovi contagi e 133 decessi

Le regole della zona arancione

Bar e ristoranti saranno chiusi, le scuole superiori proseguiranno con la didattica a distanza e sarà vietato uscire dal proprio Comune, ad eccezione degli spostamenti da quelli con popolazione fino a 5mila abitanti per un raggio di 30 chilometri dai confini.(Regole e divieti in Lombardia fino al 15 gennaio)

Dal 16 un nuovo Dpcm

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Il nodo scuola

Resta da sciogliere il nodo scuola. La Lombardia ha deciso il mantenimento della didattica a distanza per le superiori (almeno) fino al 24 gennaio. Misure analoghe sono state prese in altre regioni italiane. In merito al mancato rientro alla scuola in presenza negli scorsi giorni non sono mancate le proteste e le prese di posizione da parte di studenti e mondo scolastico. Il governo potrebbe uniformare il quadro e intervenire con un Dpcm e posticipare il ritorno in classe almeno al 1 febbraio, per evitare che ogni regione vada in ordine sparso. Il presidente Fontana, riprendendo il tema della scuola, ieri ha sottolineato che "in Lombardia partirà a breve una sperimentazione importante e mirata basata sullo screening di studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado per verificare concretamente l'incidenza del virus in questo ambito".