Morto Mino Raiola, il cordoglio di Inter, Milan e Juve. Mondo del calcio in lutto

Andrea Agnelli: "Non fare il furbo in paradiso". Marotta ricorda l'affare Pogba

Paul Pogba insieme al proprio agente, Mino Raiola

Paul Pogba insieme al proprio agente, Mino Raiola

Si moltiplicano sui siti web e sui social i commenti di cordoglio per la morte di Mino Raiola, il procuratore sportivo più famoso e discusso al mondo che si è arreso a 54 anni alla malattia contro cui combatteva da mesi. Il mondo del calcio, e non solo, è in lutto. Nel gioco delle parti con le società calcistiche, per ruolo, modi e temperamento, Mino Raiola risultava spesso inviso ai dirigenti che tuttavia ne riconoscevano le capacità professionali, al pari dei calciatori che rappresentava. Un personaggio a tutto tondo e una scuderia di alto livello che lo ha portato a trattare al cospetto dei manager dei maggiori club al mondo. Che oggi gli rendono onore, ricordandolo con affetto. Il messaggio più caloroso arriva da Andrea Agnelli, presidente della Juventus, suo suo account Twitter: "Non fare il furbo in giro in Paradiso, loro sanno la verità...tvb Mino". 

"Sono affranto e dispiaciuto per la scomparsa di Mino Raiola". Gli fa eco Beppe Marotta, ad dell'Inter ed ex Juventus. "È stato un amico e un interlocutore nell'attività lavorativa - aggiunge - una persona di qualità ed elevata competenza. Abbiamo vissuto molti momenti positivi insieme, di collaborazione e intenso lavoro, con qualche contrasto ma sempre corretto, nel rispetto delle persone e delle professionalità. I ricordi sono tanti, uno su tutti la doppia operazione su Pogba, con il passaggio dal Manchester United alla Juventus e dalla Juventus al Manchester United. Un grande capolavoro in cui Raiola ha avuto un ruolo importante. Il mondo del calcio perde un grande professionista, spesso critico con il sistema ma la sua critica era molto costruttiva per un calcio sempre migliore".

Al Milan Mino Raiola, procuratore di Ibrahimovic e Donnarumma, era spesso di casa. "Il Milan si stringe attorno alla famiglia di Mino Raiola e alle persone a lui care nel giorno della sua scomparsa", scrive il club rossonero sull'account Twitter, listato a lutto con il fiocco nero.

Non poteva mancare il saluto di Adriano Galliani, ex dirigente rossonero e ora alla guida del Monza in Serie B: "Adriano Galliani è affettuosamente vicino alla famiglia e piange la scomparsa del caro amico Mino, grande manager calcistico, innovatore nel suo settore e sempre leale nelle trattative. Riposa in pace", scrive il Monza sul suo profilo Twitter.

 "La notizia della scomparsa di Mino Raiola addolora me e tutto il Napoli. Le più sentite e sincere condoglianze e la nostra vicinanza alla sua famiglia". È il cordoglio del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Sempre da Napoli le toccanti parole dell'attaccante azzurro Hirving Lozano: "Ho avuto la fortuna di conoscerti e di imparare da te. Uno dei miei grandi maestri nelle leghe di calcio. Oggi sei in un posto migliore perché sono convinto che la tua eredità trascende la vita, senza dubbio. Vivere con te è stata una delle cose migliori che mi sia mai capitata. Non potrò mai dimenticare i nostri discorsi e tutti i momenti insieme".

L'allenatore Fabio Capello lo ricorda così, omaggiando qualità umane e professionali dell'agente: "Per me Mino Raiola è legato a Ibrahimovic, la prima volta che l'ho conosciuto era il suo procuratore. Era una persona molto a posto per quel che mi riguarda. Ha costruito una fortuna e nel senso buono, con grande capacità: ha dimostrato di saper fare quello che deve saper fare un procuratore"