Stop ai gettonisti nella sanità in Lombardia, il Tar sospende la delibera della Regione

Sospesa in via cautelare la parte del provvedimento che vieta di autorizzare nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari essenziali

Medici e infermieri in pronto soccorso al Niguarda

Medici e infermieri in pronto soccorso al Niguarda

Milano, 8 marzo 2024 – Sospesa la delibera adottata dalla Regione Lombardia con la quale la giunta Fontana ha disposto lo stop ai medici “gettonisti”. Si tratta di una decisione del Tar, dopo sul ricorso presentato da 'Gap Med Società Tra Professionisti'.

Secondo la pronuncia, che l'Adnkronos Salute ha potuto visionare, nel dettaglio il tribunale amministrativo regionale ha sospeso in via cautelare la Dgr XII/1514 del 13 dicembre 2023 “limitatamente alle parti in cui si dispone che non siano ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari core”, e “fissa per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 24 ottobre 2024”.

“Il Tar Lombardia sospende la delibera regionale nella parte in cui non autorizza nuovi contratti di esternalizzazione - puntualizza all'Adnkronos Salute Mariangela Di Giandomenico, partner di Orrick e legale rappresentante di Gapmed - Ciò in applicazione dell'articolo 10 del decreto Schillaci. Infatti, il decreto Schillaci non esclude le esternalizzazioni in casi di necessità ed urgenza, quindi ovviamente con certi limiti”.

E dunque questo divieto introdotto dalla delibera regionale risulterebbe in contrasto con la norma nazionale. La società che ha presentato ricorso "non è una cooperativa - precisa il legale - è una società tra professionisti medici. Non è contro la Regione e ha sempre garantito i servizi medici ed infermieristici con alti standard qualitativi. L'obiettivo è quello di proseguire nel fare servizi di qualità per la Regione. In questo modo si evita l'interruzione di pubblico servizio e liste di attesa più lunghe a danno dei cittadini. Ci aspettiamo certamente che si regoli il sistema e che i servizi siano controllati”.

L'impatto dell'ordinanza, prosegue, “è altresì rilevante perché consente ai singoli presidi della Lombardia di fare ricorso a nuovi contratti di esternalizzazione in caso di necessità ed urgenza. E' un'ordinanza cautelare e sospende” un passaggio della delibera regionale, rimarca Di Giandomenico. “Poi ci sarà un'udienza di merito, fissata al 24 ottobre 2024. Ovviamente l'ordinanza è anche appellabile. Ma quello che ci si aspetta", al di là di questo, "è che si consenta agli attori qualificati delle esternalizzazioni di sedersi a un tavolo a livello ministeriale per poter continuare a garantire un servizio pubblico di qualità”.