Caso Luca Morisi, la difesa: "Non era suo il flacone con il liquido"

Fonti vicine all'ex social manager di Salvini: non può averlo ceduto a terzi. Versione che smentisce le parole di due romeni: "Era Ghb, ce l'ha data lui". Indagato uno dei due per cessione

Luca Morisi

Luca Morisi

Verona - "Il flacone con del liquido (sul cui contenuto l'Autorità giudiziaria sta compiendo i necessari accertamenti) non era di Luca Morisi, il quale - evidentemente - non può averlo ceduto a terzi". A far trapelare quello che può essere un paggio decisivo nella vicenda di Luca Morisi, ex social manager della Lega, indagato per droga, sono fonti della difesa del 48enne. Le stesse fonti ribadiscono la "piena fiducia nel lavoro degli inquirenti" ricordando le parole del procuratore della Repubblica di Verona secondo il quale "si tratta di un fatto banale per quanto riguarda l'autorità giudiziaria".

Il flacone cui si riferisce l'accusa è la trovata nell'auto su cui viaggiavano i due romeni fermati a un posto di blocco dai carabinieri, la sera del 14 agosto scorso. I due uomini avrebbero detto ai militari: "Sì, è Ghb ed è stato Morisi a darcela, gratis". Se si trattasse effettivamente della cosiddetta droga dello stupro, o di ecstasy liquida, o di altro ancora, lo stabiliranno le analisi richieste dagli inquirenti. Ma furono quelle parole a portare i carabinieri a casa di Morisi,  dove sono stati trovati due grammi di cocaina, quantitativo comunque ritenuto "per uso personale".  Da lì l'indagine per cessione e detenzione di stupefacenti. Chiaramente se la fiala non fosse stata di Morisi anche l'ipotesi della cessione finirebbe per decadere. Non solo, secondo quanto riporta l'agenzia AdnKronos sarebbe indagato per cessione di stupefacenti proprio uno dei due romeni fermati per il controllo.

Secondo la ricostruzione fatta prima di questa possibile "scolta", i due romeni sarebbero stati a casa di Morisi insieme all'ex guru social di Salvini e a un altro uomo intorno ai 50 anni. Forse c'era anche un quinto sconosciuto. Ma l'ipotesi di un festino con stupefacenti, fatta dopo le parole dei due romeni, è ancora tutta da verificare.