
Soccorsi dopo un incidente stradale
Milano, 22 febbraio 2024 – Spostarsi a 30 all’ora. Le grandi città europee - da Londra (20 miglia) a Madrid, da Monaco a Barcellona - hanno aperto la strada. Bologna, primo capoluogo in Italia, l’ha percorsa: nel primo mese gli incidenti sono diminuiti e con loro feriti e morti.
In Lombardia, la regione con più patenti attive (6,5 milioni su 40 in Italia), si procede per zone: da Milano a Bergamo, i sindaci dei capoluoghi hanno ampliato le aree dove i limiti di velocità scendono sotto i 50 chilometri orari dei centri abitati. I lombardi dovranno cambiare comportamento alla guida dell’auto per non incorrere in multe salate, in attesa che venga regolamentata anche la presenza di autovelox.
L’indagine
Secondo una recente indagine che Facile.it e Assicurazioni.it hanno commissionato agli istituti mUp Research e Norstat, infatti, il 29,2% ha ammesso di non rispettare i limiti di velocità. L’indagine ha riguardato un campione rappresentativo a livello numerico: a livello nazionale 10,5 milioni di automobilisti - il 27,1% - ha dichiarato di avere il vizio di schiacciare l’acceleratore più di quanto non consentano i cartelli stradali. L’incidenza sale quando l’età si abbassa: il 31% tra i 18 e i 24 anni supera i limiti, il 37,3% nella fascia 25-34.
I comportamenti scorretti
Uno su due (oltre 20,5 milioni) a livello nazionale ha risposto di non rispettare alla lettera il Codice della Strada, percentuale che tra i lombardi sale al 55,9%. Dopo l’alta velocità, la seconda cattiva abitudine più diffusa riguarda l’utilizzo dello smartphone: i lombardi che hanno ammesso l’irregolarità sono il 31,5%, ben sopra la media nazionale (24,1%, circa 9,5 milioni). Va meglio, invece, per quanto riguarda l’utilizzo delle cinture di sicurezza: “solo“ l’11,3% guida senza allacciarle, mentre al Sud e nelle Isole la percentuale supera il 20%. L’altra emergenza riguarda l’
alco l: 1,6 milioni di intervistati (4,1%) ha ammesso di guidare dopo aver bevuto.Anche in Lombardia la cattiva abitudine interessa il 3,6%. Infine, l’8,3% degli automobilisti lombardi ha confessato la cattiva abitudine di ricorrere al “parcheggio selvaggio“, lasciando l’auto in sosta in un’area dove è vietato. Il decalogo dei comportamenti scorretti si riflette nei numeri.
Secondo i dati Istat diffusi a fine 2023, nel 2022, primo anno di ripresa totale della mobilità dopo le restrizioni durante l’emergenza Covid, la Lombardia è stata la prima regione per numero di incidenti stradali (28.786) che hanno causato la morte di 402 persone e il ferimento di altre 37.912. Rispetto al 2021 l’incremento è stato dell’ 11,4%, con un aumento di vittime e feriti del 12,6%.