FABIO LUONGO
Cronaca

Marco Cappato ammette la sconfitta e rilancia: "Abbiamo perso, nessuna delusione: la battaglia continua"

Battuto da Adriano Galliani, il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni dice: "Non usciamo battuti ma più forti per le sfide che abbiamo davanti per la libertà, la qualità della vita e dell'ambiente"

Marco Cappato davanti alla sue sede elettorale

Marco Cappato davanti alla sue sede elettorale

Vedano al Lambro (Monza e Brianza), 23 ottobre 2023 - Non una delusione ma un punto da cui ripartire. "Non usciamo da questa sfida battuti ma più forti per le sfide che abbiamo davanti. Dalla consapevolezza maturata potremo trarre le energie e l'entusiasmo per nuove conquiste di libertà, per la qualità della vita delle persone e dell'ambiente". Sconfitto nelle urne da Adriano Galliani, Marco Cappato guarda già oltre, alle battaglie su diritti civili, ambiente, salute e partecipazione democratica da proseguire, forte anche delle tante energie mobilitate in Brianza da una campagna fatta tutta sul territorio, città per città.

Le battaglie

"Non abbiamo avuto bisogno di essere in Parlamento per cambiare la legge sulla fecondazione assistita o quella del fine vita, e non abbiamo bisogno di essere in Parlamento per continuare questa battaglia. Ci potremo mettere un po' più tempo ma questa è una battaglia che continueremo e che vinceremo", ha scandito nel primo commento dopo l'esito del voto per le elezioni suppletive del Senato, che hanno attribuito il seggio di Palazzo Madama rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi. Il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni ha fatto le congratulazioni a Galliani per l'elezione e si è fatto carico del risultato. "Mi sono assunto la responsabilità della mia candidatura dall'inizio, a prescindere dal sostegno di partiti e forze politiche, e quindi non posso che assumermi pienamente anche la responsabilità della sconfitta", ha spiegato Cappato.

La disobbedienza civile

"Porto avanti da tempo delle battaglie con l'Associazione Coscioni e con Eumans e comunque fosse andata le avrei continuate - ha sottolineato -: potendolo fare dal Parlamento avremmo avuto più forza, ma le faremo lo stesso. Le azioni di disobbedienza civile continuano". Quanto al fortissimo astensionismo, con solo il 19,25% degli elettori che è andato a votare (3 volte e mezzo in meno rispetto alle politiche di un anno fa), il candidato sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt punta il dito contro "le lacrime di coccodrillo dei grandi tenutari del potere nel nostro Paese, che sicuramente arriveranno per l'astensione molto alta".

L’astensionismo

"Questi livelli di astensionismo sono il risultato di una disinformazione sistematica degli elettori - ha detto Cappato -. L'informazione politica è centrata sulla rissa dei monologhi televisivi dei capipartito e c'è una legge elettorale che lo consente. La politica è ridotta a quello e quando non c'è la rissa si crea il deserto, la disaffezione, perché si è fatto tutto il possibile per deprimere la partecipazione civica. Il potere italiano fa tutto il possibile per impedire la partecipazione democratica e poi i risultati sono questi".