Covid, Omicron BA.5 dilaga. E Centaurus? Gli scenari dell'autunno

Cosa dicono gli ultimi dati Iss e i nodi delle prossime settimane: dal rientro a scuola alla campagna vaccinale

Milano - La variante Omicron risulta avere in Italia una prevalenza stimata al 100%. E' quanto si legge nel report esteso settimanale dell'Istituto superiore di sanità. La sottovariante BA.5 è ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 90,8% (75,5% nell'indagine precedente). La prevalenza di BA.5 è elevata in tutte le regioni, con un range compreso fra il 76,5 e il 100%. L'Iss osserva anche "un significativo aumento nella numerosità dei sottolignaggi di BA.5 circolanti nel nostro Paese. In diminuzione i valori di prevalenza di BA.2 (1,4% contro il 10,3% dell'indagine precedente) e di BA.4 (6,7% contro il 13,2%). Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta "in lieve aumento rispetto alla settimana precedente" ed è pari al 14,6%. Centaurus resta sotto controllo, pochi casi  accertati sebbene circoli in Italia da circa tre mesi.

I dati di oggi

Oggi, sabato 10 settembre, sono 15.565 i nuovi contagi Covid in Italia, secondo il bollettino della Protezione civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 18 morti. Sono stati processati 140.365 i tamponi, tra molecolari e antigenici, che fanno rilevare un tasso di positività all'11,1%. In calo i ricoveri (-81 da ieri per un totale di 3.936), mentre sono in leggero aumento le terapie intensive (+1 da ieri per un totale di 173). 

Covid oggi, bollettino di Lombardia e Italia del 10 settembre: 15.565 contagi e 18 morti

Cosa succede lunedì 

Lunedì partiranno le prenotazioni per i vaccini nella nuova formulazione: a mRna, di Moderna e Pfizer, per il ceppo originale e per la variante omicron Ba.1. Ma lunedì è anche la data dell'inizio delle scuole in molte regioni. Un inizio di anno che presenta nuove regole anti Covid. "Lunedì i ragazzi torneranno a scuola senza restrizioni e mi auguro che senza restrizioni finiranno l'anno, perché fondamentalmente oggi il Covid è una forma molto simile ad altre forme influenzali grazie alla vaccinazione, ai farmaci e alla conoscenza medica acquisita. In bocca al lupo a tutti gli studenti. Non vorrò vederli nuovamente andare a scuola mascherati: sarebbe inaccettabile" ha detto all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, alla vigilia della prima campanella che in molte città italiane squillerà tra due giorni.

Le previsioni di Bassetti

Con l'arrivo dell'autunno e poi dell'inverno, sottolinea l'esperto, "è chiaro che assisteremo quasi sicuramente a un aumento dei contagi, perché se continueremo a fare così tanti tamponi come abbiamo fatto negli ultimi tempi è evidente che avremo più persone positive. Quello che secondo me dobbiamo sempre cercare di tenere in considerazione, anche nelle scuole - ha aggiunto l'infettivologo - non è quanta gente è positiva, un indicatore che oggi non ha più grande senso, con una malattia profondamente diversa in termini di gravità e conseguenze, bensì quante persone, anche tra i ragazzi, hanno sintomi e segni di una malattia potenzialmente grave". In altre parole, "se avere un aumento dei contagi vuol dire avere un aumento dei ragazzi che hanno mal di gola, raffreddore o tosse, è evidente che non possiamo usare le misure che usavamo nel 2020. Credo sia molto importante circostanziare ogni tipo di intervento a quella che è l'evoluzione dell'infezione nel 2022".

Il monito di Pregliasco

Per il virologo Fabrizio Pregliasco "in questa attuale situazione epidemiologica" di calma sul fronte Covid, "credo che il messaggio che è stato dato con le indicazioni alle scuole, ossia che si può partire con una certa libertà, sia giusto. Però non dobbiamo pensare che è finita, perché ci sono rischi per il futuro ed è opportuno pianificare l'eventualità di nuove restrizioni, nel caso in cui dovessero servire. Speriamo di no, però attrezziamoci". Per il docente di Igiene all'Università Statale di Milano è necessario monitorare con attenzione il comportamento dei virus. "Ricordiamoci quello che è successo in Australia, dove oltre a Covid con l'inverno agostano si è fatta vedere abbondantemente anche l'influenza", ha detto. "Considerando poi le condizioni ambientali tipiche della scuola come pure delle attività lavorative, i consueti sbalzi termici e le nuove varianti di Sars-CoV-2 che potranno anche emergere, dobbiamo almeno immaginarci un rialzo" dell'epidemia, ha avvertito. "Quindi adesso il messaggio deve essere di tranquillità - ha detto - ma sarà poi fondamentale stringere in caso di necessità. Lo stesso Istituto superiore di sanità nelle raccomandazioni ha previsto l'eventualità di uno scenario con maggiori restrizioni".