Covid, l'annuncio di Costa: "Basta isolamento per i positivi. Conviviamo con il virus"

Nei prossimi giorni potrebbe arrivare la decisione del governo. Divisi gli esperti: secondo Bassetti bisogna fare in fretta, per Galli rischiamo un'altra ondata

Milano, 16 giugno 2022 - "Credo che siamo molto vicini a questo traguardo. D'altronde l'obiettivo è quello della convivenza con il virus e se parliamo di convivenza non possiamo che rimuovere anche l'isolamento per i positivi". Lo ha affermato a Radio Anch'io il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "Quindi confido che nelle prossime settimane - ha detto - si arrivi anche a questa scelta che sarebbe un ulteriore passo verso la normalità. Credo che ci siano i giorni contati anche per questo tipo di provvedimento". Il ritorno alla normalità dopo oltre due anni di sacrifici a causa della pandemia Covid potrebbe quindi vicino. Da oggi, infatti, sono in vigore le nuove regole sull'uso delle mascherine: l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione è stato prorogato al 30 settembre solo per quanto riguarda mezzi pubblici di trasporto, esclusi gli aerei, Rsa e strutture sanitarie.

L'annuncio del sottosegretario Costa ha diviso gli esperti. Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, "è un passaggio fondamentale per ritorno alla completa normalità e convivenza con il virus che è molto diverso a quello del 2020 e 2021, quando mettevamo in isolamento le persone positive perché non erano vaccinate e rappresentavano un pericolo per gli altri. Oggi la situazione è cambiata. Se si farà questo passaggio, spero il prima possibile, sarà quello decisivo per la vera convivenza con il Covid". Bassetti ha sottolineato l'importanza "di lasciare libera circolazione delle persone che dovrebbero aver imparato che, se ci sono i sintomi di una infezione respiratoria, devono tutelarsi: o stando casa o indossando la mascherina".

Di parere opposto Massimo Galli, ex direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: "Dai numeri della pandemia che vediamo in questi giorni, non possiamo escludere che il virus stia portando a una nuova ondata: speriamo un'ondina, non un cavallone. In questo quadro, prima di togliere ulteriori misure di contenimento manterrei un profilo basso. Perché nel momento in cui eliminiamo un altro strumento di controllo, possiamo avere qualche brutta sorpresa e non in autunno, ma già in piena estate". Per Galli, "abbiamo una situazione epidemiologica un po' troppo dinamica per fare corse in avanti. Dalle avvisaglie che abbiamo, l'indicazione è quella di continuare sulla strada della prudenza".

L'eliminazione dell'obbligo di quarantena per le persone positive a Covid, prospettata come un "traguardo vicino" dal sottosegretario Andrea Costa, "fa parte di un percorso di normalizzazione, ma speriamo anche nella responsabilità dei singoli". A questa fa affidamento il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano. "Oggi il tracciamento è sempre più difficile perché molti non eseguono il test ufficiale - ha sottolineato l'esperto -. Tuttavia, se in passato andavamo a lavorare con l'influenza, io credo che nel futuro una persona che andrà in ufficio con influenza, infezioni respiratorie o Covid verrà comunque guardata male". Da qui la speranza di "atteggiamenti responsabili" da parte di chi ha contratto un'infezione, al di là dell'obbligo di quarantena.