Bollettino Covid in Lombardia di oggi 16 novembre: contagi dimezzati e 99 morti

4.128 casi con la metà dei tamponi (18.037). +18 in terapia intensiva, +120 negli altri reparti. Boom di guariti/dimessi

Lombardia zona rossa: piazza Duomo deserta

Lombardia zona rossa: piazza Duomo deserta

Milano, 16 novembre 2020 - Sono giorni in chiaro scuro per la Lombardia, in relazione all'emergenza Covid-19. Se il calo dell'Indice Rt fa ben sperare, preoccupa la costante pressione sugli ospedali, messi a dura prova dalla seconda ondata. In Italia oggi, lunedì 16 novembre, i nuovi casi di coronavirus sono stati 27.354, sulla base di 152.663 tamponi, 504 i morti. In Lombardia, la regione più colpita dalla diffusione del virus, i casi sono crollati a 4.128 (di cui 202 ‘debolmente positivi’ e 27 a seguito di test sierologico). Un dato da leggere alla luce dei tamponi processati, "solo" 18.037 (con una riduzione che spesso avviene a ridosso del week-end). Ieri i contagi erano 8.060 con 38.701 test molecolari processati. Torna quindi a salire il rapporto positivi-tamponi, oggi al 22,8% (contro il 20,8% di ieri). Sempre drammatico il numero dei decessi: oggi 99. Un dato alto ma quasi dimezzato in 24 ore: ieri le vittime erano 181 (23 in più del giorno precedente, il dato più alto dall'inizio della seconda ondata). Ma i numeri che destano maggiore apprensione sono quello legati agli ospedali: crescita di 18 nelle terapie intensive (855 in totale) e di 120 negli altri reparti (a quota 7.901). Buone notizie invece dal fronte dei guariti/dimessi: +14.231( 153.103 in totale di cui 7.256 dimessi e 145.847 guariti). 

La macro-area al centro della seconda ondata

Resta sempre la macro area di Milano, Monza e Brianza e Varese ad essere particolarmente colpita dalla diffusione del virus. Arrivano infatti da queste tre province i tre quarti dei nuovi contagi lombardi: 3.013 su 4.128. Difficile la situazione degli ospedali brianzoli: "Qui è un disastro, la situazione è ancora molto critica. Ormai il pronto soccorso è diventato un reparto Covid. Tra il San Gerardo e l'ospedale di Desio abbiamo circa 370 medici e infermieri a casa causa Covid, ma del personale è stato comunque mandato in Fiera a Milano” ha detto Donato Cosi, segretario del NurSind di Monza e della Brianza. 

Bollettivo Covid Italia lunedì 16 novembre / Pdf

La regione più colpita rimane la Lombardia con 4.128 nuovi contagiati, tallonata però dalla Campania con 4.079 (ma più tamponi, oggi 25.110) Segue il Piemonte a quota 3.476 (con 15.902 tamponi). Sono 99 i nuovi casi della Valle D'Aosta, la regione meno colpita nelle ultime 24 ore. La Lombardia, seguita dal Piemonte e dal Lazio, sono le regioni con il maggior numero di ricoverati, mentre per quanto riguarda le terapie intensive, oltre a Lombardia e Piemonte, a soffrire maggiormente è la Toscana. 

Bollettino Covid Regione Lombardia lunedì 16 novembre

Prima per nuovi casi la provincia di Milano con 1.526 contagi, di cui 522 a Milano città. Al secondo posto Monza e Brianza (764), seguita a stretto giro da Varese (723). Incrementi più contenuti nelle altre province: + 228 a Brescia, +193 a Como, a Bergamo 177, +158 a Lecco, +106 a Cremona. Aumenti a due cifre nelle altre province: crescita di 95 a Pavia, di 24 a Lodi, di 19 a Mantova e di 11 a Sondrio. 

Coronavirus, i dati del 16 novembre in Lombardia
Coronavirus, i dati del 16 novembre in Lombardia

Una settimana decisiva

Quella appena iniziata è una settimana cruciale per la gestione della pandemia, come sottolineato dallo stesso ministro Speranza, secondo il quale saranno decisivi "i prossimi 7-10 giorni".  "Resto molto prudente - ha spiegato-, ma i nostri esperti del Cts ci dicono che la curva dei contagi si va stabilizzando". Per quanto concerne la Lombardia nello specifico l'obiettivo è ridurre le criticità per ottenere un allentamento delle misure in atto, passando cioè dalla zona rossa a quella arancione. Il Dpcm, che ha introdotto la divisione in fasce di colori basate sui livelli di rischio, prevede infatti che una regione - una volta inserita in una "zona" - non possa uscirne prima di due settimane. Intorno a venerdì-sabato si potrà quindi iniziare a fare un bilancio, con la speranza di un ammorbidimento del lockdown. Il Governo intanto sta lavorando a nuovo Dpcm in vista del Natale: decisivo sarà il monitoraggio Iss dell'1-2 dicembre, alla vigilia della scadenza del decreto anti Covid varato il 3 novembre.

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