Covid oggi Lombardia e Italia, bollettino coronavirus del 25 giugno: 753 casi e 56 morti

Sono 134 i nuovi casi in Lombardia, 2 i decessi, con indice RT a 0,4%. Ricoveri in calo. A livello nazionale il tasso di positività è dello 0,4%, ieri era allo 0,5%

Il dettaglio delle province lombarde

Il dettaglio delle province lombarde

Ancora piuttosto confortanti  i numeri di oggi sui contagi per Covid in Italia, in marcato calo, anche se cresce invece il numero di decessi: ma bisogna toglierne il 40% perché provengono da ricalcoli delle regioni: resta in ogni caso alta la guarda per il proliferare delle varianti, in particolare la Delta, che in alcuni Paese (Russia e Gb in testa), stanno ancora colpendo duramente. Ma veniamo ai dati della giornata.

I numeri del Covid oggi in Italia

Continuano a calare i nuovi casi di Covid-19.:Sono 753 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in calo di 174 unita' rispetto a ieri. L'indice di positivita' e' pari a 0,4%. Il numero di tamponi effettuati e' 192.541 (ieri 188.191). Il numero dei decessi e' 56, superiore ai 28 indicati ieri ma comprende anche i 21 relativi a ricalcoli delle Regioni relativi al periodo marzo-maggio 2021. Il totale delle persone finora decedute in Italia dall'inizio della pandemia e' quindi di 127.418. In calo anche il numero di persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva: sono 306, contro 328 di ieri, con 8 ingressi del giorno contro i 12 di ieri. Il numero totale di persone ricoverate nei reparti ordinari e' oggi di 1.899, contro le 2.027 di ieri. In isolamento domiciliare sono in totale 58.030 (ieri 62.309), mentre il numero di persone attualmente positive e' pari a 60.235 (ieri 59.954). Il dato emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla base dei dati forniti dalle Regioni, dalle Province autonome e dall'Istituto superiore di sanita'..

I contagi oggi in Lombardia

I dati di oggi in Lombardia
I dati di oggi in Lombardia

Con 33.328 tamponi effettuati, sono 134 i nuovi casi in Lombardia con il tasso di positività allo 0,4%, identico a ieri. Calano i ricoverati sia in terapia intensiva (-2, 63) che negli altri reparti (-23, 298). I decessi sono 2 per un totale complessivo di 33.767 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 62 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 44 a Milano città, 18 a Monza e Brianza, 17 a Brescia, 8 a Mantova, 6 a Lodi e a Varese, 5 a Como, 4 a Bergamo, 2 a Cremona, 1 a Pavia, 0 a Lecco e Sondrio. 

L'età media dei contagiati in Italia

"L'eta' media di coloro che contraggono l'infezione si sta abbassando ed e' di 36 anni, sta raggiungendo i valori della scorsa estate". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita', Silvio Brusaferro, commentando i dati settimanali sull'andamento dell'epidemia. "Continua a decrescere anche l'eta' mediana del primo ricovero che e' di 55-56 anni - ha aggiunto - mentre l'eta' mediana dell'ingresso nelle terapie intensive e' di 67.5 anni, e quella dei decessi e', purtroppo, di 76 anni". 

 

Il caso Finlandia-Danimarca

 Un centinaio di tifosi della Finlandia, che si erano recati in Russia per vedere la sfida di Euro 2020 contro il Belgio, hanno contratto il coronavirus. "E' importante che tutti facciano un test - ha detto il primo ministro finlandese, Sanna Marin, a margine di un vertice Ue a Bruxelles -. I casi possibili saranno cosi' identificati e l'infezione non si diffondera'". I test effettuati alle dogane lungo il confine con la Russia hanno gia' fatto emergere 86 positivi e le analisi sono ancora in corso. THL, autorita' sanitaria che sovrintende l'epidemia, ha esortato tutti coloro che sono tornati da San Pietroburgo ad effettuare un test entro 72 ore, sottolineando che il tasso di contagio in Russia era 20 volte superiore a quello della Finlandia.

La Lombardia e il rischio frenata sui vaccini

Vaccinazioni Covid a rischio sospensione in Lombardia. A comunicarlo è il presidente della Regione, Attilio Fontana: "Purtroppo a luglio verrà ridotto in maniera abbastanza consistente il numero dei vaccini che ci deve essere trasferito e ciò ci impedirà di concludere la campagna nei tempi che avevamo previsto. Anzi - ha detto - rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente".  "È qualcosa che non ci voleva", ha continuato Fontana, spiegando che "noi ne chiedevamo di più perché siamo arrivati a farne fino a 120.000 al giorno ma avremmo potuto tranquillamente arrivare a 150-160.000" e invece "dovremo rallentare".

Draghi e la pandemia

"La pandemia non è finita", ha voluto sottolineare oggi il premier Mario Draghi, al termine di un importantissimo Consiglio Europeo. "Basti pensare alla Gran Bretagna, dove un mese fa avevano gli stessi casi della Francia, oggi sono venti volte tanto". Sottinteso: le varianti preoccupano parecchio. Ma non è tutto: "Il vaccino russo Sputnik non e' mai riuscito ad ottenere, non ancora e forse non avra' mai l'approvazione dell'Ema". Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in un passaggio della conferenza stampa tenuta al termine del Vertice Ue, a Bruxelles, riferendo dei contenuti affrontati nel summit.  Quanto al "vaccino cinese, che non aveva mai fatto domanda o comunque l'Ema non l'ha mai approvato, mostra di non essere adeguato - si veda l'esperienza in Cile - ad affrontare l'epidemia".

Il report sulla profilassi

Sono 47.945.349 le dosi di vaccino contro il Covid somministrate in Italia, l'87.8% di quelle consegnate, pari a 54.613.383 dosi. Nel dettaglio, sono state distribuite 37.359.811 dosi del siero di Pfizer/BioNTech, 10.352.824 di quelle di Vaxzevria (AstraZeneca), 5.015.142 di quelle di Moderna e 1.885.606 di quelle di Janssen. E' quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria. A livello regionale, la Lombardia è la regione più virtuosa, facendo registrare l'89,8% del rapporto tra dosi somministrate e dosi consegnate. Seguono la Puglia (89,4%) e l'Emilia-Romagna (89,3%). In coda alla 'classifica' troviamo la Calabria con l'82,5%, seguita dalla Sardegna (84,2%) e dalla Provincia Autonoma di Bolzano (85,2%). Le somministrazioni sono state effettuate nei 2.719 principali punti di tutta Italia. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 16.755.163, il 31,02% della popolazione over 12.

La variante Delta dilaga

Covid, la variante Delta dilaga. Ma i vaccini funzionano? Sì, "ma dobbiamo essere certi che si faccia anche la seconda dose", ha detto la direttrice esecutiva dell'Ema Emer Cooke'. La variante Delta "sarà sempre più importante", in termini di diffusione in Europa, ha rilevato Cooke, ribadendo la fiducia nei vaccini come strumento di protezione. "I quattro vaccini che abbiamo autorizzato, vale a dire Pfizer BioNTech, Moderna, Astrazeneca e Johnson&Johnson sono tutti e quattro sicuri e efficaci", ha aggiunto la direttrice dell'Ema. Ecco perché la variante Delta è la più infettiva di tutte (per ora). Secondo il report degli Ecdc pubblicato ieri, la variante delta è del 40-60% più contagiosa di quella alfa (inglese) e determinerà il 70% delle nuove infezioni entro l'inizio di agosto ed il 90% entro la fine. E gli strumenti per contrastarla sembrano essere due: il sequenziamento e il vaccino