
L'infettivologo Matteo Bassetti
Milano, 9 febbraio 2022 - "Senza vaccini e con il numero dei contagi che abbiamo registrato in questa quarta ondata avremmo avuto 5mila morti al giorno. Possiamo guardare avanti con moderato ottimismo, non è finito tutto ma ci avviamo a una convivenza con il virus. Siamo in una fase endemica, abbiamo depotenziato il nemico che sta diventando un parente molto stretto dell'influenza stagionale". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, facendo il punto sugli errori da evitare in vista dell'estate e su come prepararsi per l'autunno quando il virus potrebbe rialzare la testa. Oggi rispetto al passato "abbiamo tre antivirali efficaci, abbiamo gli anticorpi monoclonali, sappiamo quando usare il cortisone, quindi la malattia è più gestibile", spiega Bassetti che analizzando l'ultima ondata Covid riflette sul fatto "che ha fatto male più ai non vaccinati, ma è stata meno impattante sugli ospedali rispetto al numero dei casi giornalieri".
Intanto la nuova fase della pandemia e il lento ritorno alla normalità permettono al Paese di ragionare su come prepararsi per il futuro. "Stiamo andando verso la normalità perché i numeri lo consentono. In passato abbiamo commesso errori, ma va detto che non avevamo il 95% della popolazione, tra vaccinati e guariti, protetto dalla forme più gravi. Sicuramente abbiamo già detto di aver vinto e non era così - continua Bassetti -. Dobbiamo sfruttare, dunque, la primavera e l'estate per somministrare la terza dose a tutti, lasciare l'obbligo vaccinale per gli over 50 per tutto il 2022, mentre il Green pass si può abbandonare dopo la fine dello stato di emergenza, magari lasciandolo solo per alcune attività. Va sfruttata l'estate anche per convincere ancora i no vax".
Secondo Bassetti, infine, "gli errori che non devono essere commessi sono quelli di mantenere troppo a lungo le misure di contenimento che hanno senso quando c'è qualcosa da contenere, ma poi dobbiamo essere veloci nel toglierle. Essere reattivi come stiamo facendo, sono stato critico in passato ma il Governo e il Cts stanno reagendo, ad esempio lo stop all'obbligo delle mascherine all'aperto è una decisione che va nella direzione giusta".