Covid: cosa può cambiare dal 15 giugno. Estate senza restrizioni? Italia verso nuova fase

Costa: è il momento di dare fiducia agli italiani. Dopo gli allentamenti di inizio maggio ecco le prossime tappe

Covid in Italia

Covid in Italia

Milano - Dopo la significativa tappa della road map verso la normalità scattata a inizio maggio, il Paese si appresta ad avvicinarsi a una nuova fase. "Dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare ad una estate senza restrizioni" ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Radio24. "Il Paese e il governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell'allentamento, dopo due anni da parte dei cittadini c'è una responsabilità diversa, in alcuni situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani" ha aggiunto. Con una convinzione, anche alla luce della variante Omicron: "Il contagio zero è utopistico e inarrivabile". Dopo che dal primo maggio è stata sostanzialmente archiviata la stagione del green pass, potrebbero cadere (o essere rimodulati) gli ultimi obblighi legati all'uso della mascherina al chiuso.

I dati di oggi: il bollettino

Ma cosa dicono i dati di oggi? Stando a quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute sono 17.155 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 30.804) e 84 i decessi (ieri 72) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Dall'inizio dell'epidemia sono 16.816.419 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 il totale delle vittime è pari a 164.573. Sono complessivamente 15.548.091 le persone guarite o dimesse e 33.496 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 42.603). Gli attuali positivi sono in tutto 1.103.755, pari a -16.159 rispetto a ieri (-11.450 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 126.559, ovvero 76.895 in meno rispetto ai 203.454 di ieri. Il tasso di positività, ieri al 15,1%, oggi scende al 13,5%. Sul fronte del sistema sanitario, sono -80 (ieri -160), per un totale di 8.735 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono invece sono +7 (ieri +1) i posti letto occupati in terapia intensiva: il totale dei malati gravi è ora pari a 363, con 27 ingressi in rianimazione (ieri 28). 

I dati Covid di oggi in Lombardia
I dati Covid di oggi in Lombardia

Ciccozzi: monitorare varianti, verso estate "normale"

Il direttore dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma, Massimo Ciccozzi ha spiegato: "Dobbiamo essere sempre in allerta anche sulle varianti che sono state soppiantante da Omicron, come la Delta che non è scomparsa e potrebbe avere mutazioni e organizzarsi per la rimonta. Anche la Alfa, l'abbiamo isolata su una persona del Nord Italia proveniente da Londra". Sul fattore reinfezioni "chi ha preso la Omicron 1 può reinfettarsi con la Omicron 2 ma poi non può contagiarsi di nuovo con la 1", ha detto Ciccozzi sottolineando che in Italia "abbiamo ancora un livello di casi sempre importante" mettendo poi l'accento sulla necessità di utilizzare la mascherina quando c'è bisogno e quando ci sono situazioni di rischio. E sui luoghi di lavoro "se i sindacati stanno spingendo sull'utilizzo fino a fine giugno ci sarà un motivo sensato". "Ma penso - ha concluso Ciccozzi - che avremo un'estate 'normale'"

Pregliasco: attenzione all'autunno

Al netto degli allentamenti già attuati e in arrivo, la guardia deve comunque restare alta, anche in vista dell'autunno. "In autunno ci sarà un'ondata di 20 milioni di contagi, un terzo degli italiani. Lo dico perché sarà utile saperlo prima, per essere preparati" ha detto a Rai Radio1, il professor Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi Milano, ospite di Un Giorno da Pecora. Questo elevato numero di contagi potrebbe portare anche a qualche chiusura autunnale? "Magari bisognerà fare alcune restrizioni, è possibile che si debba reintrodurre l'obbligo di mascherina in qualche caso". Quindi dopo l'estate, a suo avviso, ci si dovrà certamente sottoporre alla quarta dose di vaccino? "Sara' una vaccinazione raccomandata, nelle stesse modalità del vaccino antinfluenzale". E i fragili che l'hanno gia' fatta? "In autunno faranno un richiamo - ha detto a Rai Radio1 Pregliasco - perché dopo quattro mesi stiamo vedendo che si verifica un calo della protezione".

Bassetti su Omicron 4 e 5

"Sicuramente Omicron 4 e 5 sembrano evadere l'immunità prodotta dai vaccini" anti-Covid "e anche l'immunità naturale" di chi ha già avuto l'infezione, "quindi possono rappresentare un elemento di preoccupazione per un aumento potenziale dei contagi nel prossimo autunno. Probabilmente" queste sottovarianti "sono destinate a diventare preponderanti sulle altre. E' probabile che presto anche in Italia prenderanno il sopravvento, magari non proprio in questa stagione, forse un po' più avanti". A delineare all'Adnkronos Salute lo scenario con cui potremmo doverci confrontare nella prossima stagione autunno-inverno è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova. Per l'esperto bisogna porsi, senza cadere "nel terrorismo delle varianti", il problema di un'eventuale ondata d'autunno significativa in termini di numeri, tema di cui si dibatte anche Oltreoceano. 

Il ruolo della campagna vaccinale

"Confidiamo - ha aggiunto Costa - che siamo di fronte ad una fase nuova, l'importante è procedere con la quarta dose per anziani e fragili perchè li rende più protetti, così come fare il booster per i circa tre milioni di cittadini che sono in attesa della dose di richiamo. È importante completare il ciclo vaccinale così davanti ad una eventuale recrudescenza del virus siamo protetti tutti".