
Identificata dai carabinieri
Cremona, 11 gennaio 2021 - Ordinava e si faceva consegnare merce da bar e ristoranti, sfruttando le restrizioni imposte dall'emergenza Covid, ma al momento di pagare spariva. I carabinieri di Vescovato, al termine di una lunga e articolata indagine, hanno denunciato una 40enne del paese per truffa e insolvenza fraudolenta.
Protagonisti della disavventura sono i titolari di 14 esercizi commerciali (bar/trattorie e ristoranti) della Provincia. Nel corso dei mesi scorsi, gli esercenti hanno ricevuto ordini di acquisto telefonici, il committente riferiva che avrebbe incaricato una propria dipendente al ritiro della merce. Tutto sembrava in regola ma, ricevuta la merce, nessun “cliente” provvedeva a saldare il conto, precedentemente concordato e solo a questo punto alle vittime non restava che rivolgersi ai carabinieri. Non solo cibo, ma anche bottiglie di vino, come nel caso della pizzeria di Malagnino che le ha consegnate alla donna, per un valore di 500 euro. Addirittura in un caso la donna ha consumato insieme a due amiche senza pagare il conto: alla fine la donna è riuscita a farsi consegnare merce per circa 2500 euro. In un periodo di crisi delle attività commerciai a causa del Covid-19, il reato appare ancor più grave. I carabinieri invitano chi ha subito episodi come quelli descritti a mettersi in contatto con i Carabinieri.