Telecamera spiona, multa al Comune: i dipendenti non erano stati avvisati

MadignanoInstallata per controllare due addette i cui comportamenti destavano sospetti. Sanzione da 3mila euro

Piero Guardavilla consigliere comunale di opposizione

Piero Guardavilla consigliere comunale di opposizione

Madignano (CRemona), 4 maggio 2024 –  ”Ho appreso , in seguito alla pubblicazione della delibera di giunta del 29 aprile scorso, che il garante per la protezione dei dati personali ha appioppato una multa di 3.000 euro all’amministrazione comunale".

Cosi il consigliere di minoranza e candidato sindaco alle amministrative di giugno Piero Guardavilla. "Tutto è riconducibile alla violazione della privacy dei dipendenti, avvenuta nel 2021 con l’installazione senza permesso di una telecamera all’ingresso del Comune – spiega –. La stessa telecamera le cui immagini sono state in seguito utilizzate per muovere delle contestazioni disciplinari nei confronti di due dipendenti. Bisogna essere proprio dei dilettanti allo sbaraglio per non comprendere che, prima di posizionare quello strumento di controllo, bisognava informare compiutamente i dipendenti e richiedere la dovuta autorizzazione all’Ispettorato del lavoro".

Il sindaco Elena Festari ha convocato così la Giunta comunale che il 29 aprile ha approvato all’unanimità il prelievo dal fondo di riserva di 1.500 euro al fine di provvedere al pagamento in misura ridotta della sanzione. "Ho immediatamente scritto una lettera di protesta al sindaco, poiché ritengo che tale sanzione non sia da addebitare al Comune (e quindi ai cittadini), ma agli amministratori – affonda Guardavilla. L’amministrazione aveva il sentore che un paio di dipendenti non ottemperassero ai loro compiti. Così, senza dire nulla a nessuno, aveva piazzato le telecamere attraverso le immagini delle quali ha trovato conferma ai sospetti. La questione si sarebbe risolta bonariamente in quanto una delle due dipendenti è andata in pensione, ma l’altra è passata a un diverso comune.

"Abbiamo anche scoperto – dice la sindaca – che una dipendente mentre era in malattia ha prestato servizio presso un altro comune. Per questo abbiamo presentato una denuncia, dell’esito della quale, al momento, non sappiamo nulla". Come non si sa se il procedimento per violazione della privacy si ferma alla multa di 3.000 euro oppure produrrà altri effetti. Di certo sarà tema per la battaglia elettorale che si prospetta aspra e fino all’ultimo voto, con tre liste in campo e una quarta in formazione.