
I carabinieri vicino alla tabaccheria presa di mira
Soncino, 27 gennaio 2017 - «Un furto di sigarette non lo ricordiamo da anni. Però possiamo dire che negli ultimi tempi rubano qualsiasi cosa. Speriamo nell’arrivo delle telecamere». Lo dicono i carabinieri di Soncino, accorsi l’altra notte per un furto di sigarette. La tabaccheria razziata aveva l’allarme in funzione, ma nessuno ha chiamato i carabinieri. Per fortuna i proprietari sono assicurati. Un altro furto a Soncino, cittadina cremasca negli ultimi tempi bersagliata dai ladri. A farne le spese questa volta è stata la tabaccheria Valcarenghi, che si trova all’inizio della strada principale del paese. Con ogni probabilità i malviventi avevano studiato le mosse dei titolari e sono entrati in azione quando nel magazzino erano stati stipati i cartoni con le bionde dopo il rifornimento. Ma è il meccanismo messo in atto per portare a termine il furto che stupisce.
I ladri hanno agito intorno alle tre di martedì, hanno scaricato un flessibile dall’auto e hanno cominciato a tagliare la saracinesca. Subito è partito l’allarme ma nessuno ha telefonato per avvertire i carabinieri che hanno la caserma a meno di un chilometro. In questo modo i ladri hanno avuto tutto il tempo per tagliare la saracinesca, forzare la porta d’ingresso, aprire il magazzino e portare via tutti i cartoni con le stecche di sigarette, circa 1500 pacchetti per un valore di 7000 euro. E poi andarsene con tutta calma. Verso le sei del mattino la comunicazione è arrivata ai carabinieri, che hanno compiuto un sopralluogo, anche se ormai era molto tardi. Si aggiunga il fatto che nella via non ci sono telecamere. Su questo fronte il sindaco del comune, Gabriele Gallina, ha annunciato di aver partecipato a un bando della Regione Lombardia per dotare Soncino di un certo numero di telecamere per cercare di restituire un po’ di sicurezza ai cittadini.