Nasconde alla fidanzata di essere sieropositivo e la infetta: untore condannato

Cremona: la donna ha scoperto la condizione del compagno per caso, mentre aspettava che l’uomo venisse medicato in ospedale dopo un incidente

Test Hiv (Archivio)

Test Hiv (Archivio)

Untore con la persona che diceva di amare. Un 52enne cremonese è stato condannato questa mattina, martedì 28 marzo, nel processo di primo grado celebrato nel tribunale cittadino dove si trovava imputato, dovendo rispondere di lesioni personali gravissime. La pena decisa dal giudice è di otto anni di reclusione

Il capo di imputazione

L’accusa è fra le più gravi: l’uomo non ha mai confessato alla fidanzata di essere affetto da Hiv e l'ha contagiata. Come risarcimento danni è stata disposta una provvisionale di 100.000 euro a favore della parte civile, mentre il resto è da liquidarsi in un separato giudizio civile.

La ricostruzione dell’accaduto

Secondo quanto è stato ricostruito nel corso del processo l’imputato, sieropositivo, per un periodo di tempo non si è sottoposto alle cure che gli erano state prescritte e non aveva assunto i farmaci previsti dalla terapia, favorendo così la trasmissione del virus alla sua fidanzata, ignara di tutto. Fino a quando, dopo quattro anni di relazione, dal 2016 al 2020, culminata in un anno di convivenza, la donna aveva scoperto per un puro caso la malattia del compagno.

La terribile scoperta

Era il 20 febbraio del 2020, aveva accompagnato l’uomo in ospedale dopo un incidente stradale e in quell’occasione, leggendo i referti medici in attesa che il compagno venisse medicato in seguito alle ferite riportate nell’urto, aveva scoperto come fosse affetto da Hiv. 

Una circostanza che la aveva fatto gelare il sangue e l’aveva convinta a sottoporsi immediatamente a un test che accertasse l’eventuale infezione da Hiv. Una settimana dopo, all’arrivo degli esiti, aveva avuto la conferma di essere anche lei sieropositiva. Poi la denuncia, l'iter processuale e, questa mattina, la sentenza.