Infettato, risarcito dal Ministero dopo 9 anni

Il Tar della Lombardia ha accolto la richiesta di esecuzione del giudicato presentata da un cittadino contro il Ministero della Salute, il quale in base a una sentenza del tribunale di Pavia, sezione Lavoro, gli doveva un indennizzo calcolato nel 2012 per un ammontare di 30.074,78 euro.

Il fatto riguardava una causa legata alla legge numero 210 del 1992, la quale prevede il versamento di indennizzi da parte dello Stato a chiunque abbia riportato danni in seguito a contatto con sangue di infetti da virus Hiv, oppure per vaccinazioni o ancora epatiti in seguito a trasfusioni. Per i problemi di salute riscontrati dal ricorrente, era stato richiesto l’indennizzo al Ministero. Ma l’amministrazione, nonostante avesse ricevuto informazione sulla decisione del giudice e fossero trascorsi i centoventi giorni previsti dalla legge per il pagamento e la sentenza fosse passata in giudicato, non aveva versato la somma dovuta.

Così, il ricorrente aveva presentato istanza di esecuzione al tribunale amministrativo, che ora l’ha accolta. Il Ministero quindi dovrà pagare entro sessanta giorni dalla pronuncia del tribunale amministrativo. L’ente è stato anche condannato al pagamento di mille euro di spese di giudizio.

Nicoletta Pisanu