
Sabrina Beccalli
Crema (Cremona), 18 agosto 2020 - Scomparsa da tre giorni. Con la sua auto trovata in fiamme nelle campagne di Vergonzana, frazione di Crema, un cadavere di cane all’interno, animale che non si sa a chi appartenesse e una cinquantina di persone tra vigili del fuoco e Protezione civile che stanno battendo la zona giorno e notte. Non si sa più nulla da sabato di Sabrina Beccalli, 39 anni di Crema, un figlio di 14 e un passato ingombrante: il 15 luglio due suoi pretendenti avevano litigato e uno aveva sferrato una coltellata all’altro. L’accoltellatore è finito in galera e l’altro all’ospedale.
«Ho sentito mia sorella – racconta Teresa – venerdì scorso. Mi ha detto che il giorno dopo sarebbe andata in piscina ad Antegnate con il figlio e con un amico del ragazzo. Da allora più nulla. Era felice, aveva trovato un lavoro in una cooperativa che confeziona cosmetici». «Ci siamo fatti l’idea che l’abbiano uccisa. Perché è strano e insolito che non si sia messa in contatto con il figlio», afferma preoccupata un’altra sorella, Simona. L’allarme è scattato domenica. I carabinieri hanno cercato di rintracciare la donna perché la sera prima, intorno alle 22.30, la sua Panda era stata data alle fiamme. Ma il cellulare di Sabrina risultava spento. Dopo alcuni tentativi, le forze dell’ordine hanno contattato i familiari, la donna ha un fratello e tre sorelle.
Ma anche loro non hanno saputo riferire dove si potesse trovare Sabrina. Quindi, è scattato l’allarme. Alle 17 di domenica davanti alla chiesa di Vergonzana i vigili del fuoco hanno montato un campo e un’ora dopo sono arrivati i volontari della Protezione civile. Le ricerche sono continuate tutta la notte con l’aiuto di droni. «I droni che impieghiamo – ha detto il comandante dei vigili del fuoco – sono dotati di termoscanner e rilevano la presenza di persone».
Ieri mattina un agricoltore ha informato che in una roggia vicina a dove era stata bruciata la Panda l’acqua era salita senza ragione. Forse qualcosa sul fondo ne ostacolava il deflusso. I vigili del fuoco hanno svuotato il canale di irrigazione, ma dentro non hanno trovato nulla. Niente da fare neppure per l’elicottero che ha perlustrato dall’alto i tanti corsi d’acqua della zona. «Ho saputo della scomparsa di mia sorella – ha riferito il fratello Gregorio – solo domenica, quando sono tornato dalla Croazia. Non so cosa pensare». Don Lorenzo Roncali, parroco di S. Bernardino e Vergonzana, non si capacita: «Sabrina è venuta da me venerdì mattina. Era felice, mi ha detto che aveva trovato lavoro. Non credo a un suo gesto estremo: viveva per il figlio e mi è sembrata serena».