"Scusi, per andare a Lodi, che strada devo prendere?" Una donna, lunedì intorno alle 12.30, va incontro a una signora nel parcheggio del Gran Rondò. La donna, straniera, in un italiano un po’ zoppicante spiega che non sa trovare la via per raggiungere strada per il vicino capoluogo provinciale. La donna interrogata, una signora di Crema, si ferma un attimo e indica alla sua interlocutrice la via da seguire. Quest’ultima finge di non capire e allora la cremasca fa qualche passo, indica il semaforo in fondo alla strada e fa segno di girare a destra. Quindi proseguire sempre dritto e si finisce proprio a Lodi. Mentre la donna si prodiga per insegnare la strada, un ragazzino, senz’altro minorenne, si avvicina da dietro e con grande destrezza le sfila il portafoglio dalla borsa. E mentre la vittima ancora sta spiegando, sia la sua interlocutrice, sia il ragazzino, corrono verso un’auto, alla cui guida c’è un uomo, salgono e spariscono di gran carriera. Solo in quel momento la cremasca viene sfiorata dal dubbio che sia successo qualcosa e le basta guardare la sua borsa che vede aperta e senza più il portafoglio. Sorpresa e confusa la derubata non ha né la forza di gridare né la sufficiente freddezza per fissare nella memoria dati importanti. Così l’utilitaria con i tre e il suo portafoglio se ne vanno senza che la cremasca riesca a memorizzare il numero di targa. Una volta riavutasi dallo choc la derubata è andata in commissariato per denunciare l’accaduto. Nel portafoglio c’erano 120 euro, carte di credito e bancomat prontamente fermati, i documenti e l’indirizzo di casa. Purtroppo nel parcheggio del centro commerciale Gran rondò non ci sono telecamere.
P.G.R.