P.G.R.
Cronaca

Asfalto giallo al posto dei sampietrini? No della Soprintendenza, alt ai lavori a Vailate

La segnalazione è stata sollevata da una residente e la questione da dirimere è capire se la via interessata dall’intervento sia da considerarsi centro storico del paese o meno

I lavori di rifacimento di via Caimi hanno alzato un polverone: l’ente di tutela ha bloccato i lavori

I lavori di rifacimento di via Caimi hanno alzato un polverone: l’ente di tutela ha bloccato i lavori

Vailate (Cremona) – “Con rammarico vi informiamo che i lavori di rifacimento del manto stradale di via Caimi sono stati temporaneamente sospesi a seguito di un provvedimento della Soprintendenza“. Comincia così il comunicato del Comune che, con un certo imbarazzo, annuncia lo stop imposto dall’ente di tutela all’asfalto colorato. Il bitume, che aveva sostituito i sampietrini, è di colore giallo e la circostanza ha suscitato l’alzata di scudi di parecchi cittadini, oltre che degli esponenti dell’opposizione. Oltretutto, il fondo si è pure sfaldato, creando avvallamenti che si sono riempiti d’acqua quando pioveva e che, ad un certo punto, stava pure per essere sostituito da un altro fondo, stavolta rosso.

La Soprintendenza, però, ha detto stop. “Nel pieno esercizio delle proprie funzioni e nel rispetto delle normative vigenti - continua il comunicato, - l’ente di tutela ha ritenuto di procedere ad approfondimenti in merito a una segnalazione ricevuta che, secondo i nostri tecnici, è infondata“. La segnalazione era stata promossa da una residente e la questione da dirimere è capire se via Caimi è da considerarsi centro storico del paese o meno. Se è centro storico i sampietrini non si possono togliere; se non lo è, si può fare.

Secondo molti, la pavimentazione “nobile“ non si poteva togliere, mentre secondo l’amministrazione si poteva procedere. E ha proceduto, ottenendo però l’altolà. “Appare singolare – dice il sindaco Andrea Trevisan- il tempismo con cui la sospensione è stata notificata: dopo una prima richiesta di integrazioni alla quale l’amministrazione aveva già fornito risposta in data 7 maggio, la comunicazione ufficiale di sospensione è giunta soltanto martedì sera, quando i lavori di scarificazione erano arrivati circa a metà via“.

Il sindaco ha chiesto e ottenuto un incontro con la Soprintendenza per il prossimo 3 settembre durante la quale il Comune rappresenterà le sue ragioni e chiederà di riprendere subito i lavori. “Nel frattempo, desidero porgere a nome mio personale e dell’amministrazione comunale le più sentite scuse per i disagi arrecati ai cittadini”.