PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Cristiano Schiavini morto in un incidente a Romanengo: la sua auto sbanda, si cappotta e finisce nel fosso

Conosceva quel tratto di strada, lo aveva percorso svariate volte. Il 59enne viveva a Offanengo, lascia la moglie e una figlia

A fianco la vettura finita nel canale Sopra la vittima Cristiano Schiavini

A fianco la vettura finita nel canale Sopra la vittima Cristiano Schiavini

Romanengo (cCemona) – Una strada stretta e costeggiata da rogge, una Opel Corsa che transita, sbanda, si capotta e finisce nel fosso alla sua sinistra, a ruote all’aria, con l’acqua che penetra nell’abitacolo per un paio di spanne. È morto così Cristiano Schiavini, 59 anni di Offanengo, sulla strada stretta e insidiosa che da Romanengo porta alla provinciale Melotta e da lì a Casaletto di Sopra, dove era diretto.

Una strada che Schiavini conosceva bene e che aveva percorso svariate volte, fino all’ultima, ieri poco dopo le 11. A quell’ora la Opel Corsa di Schiavini ha imboccato la ex provinciale 20, via poco frequentata anche perché a stento si passa in due e se arriva un furgone dalla parte opposta l’auto che lo incrocia occorre cercare un punto dove si riesca a transitare entrambi. Schiavini stava andando verso la Melotta, c’era una doppia curva a gomito e poi un rettilineo e proprio qui è accaduta la tragedia.

L’auto di Schiavini ha sbandato, si è impennata, è volata nella roggia e c’è finita dentro a ruote all’aria. Nessun segno di vita è stato notato dall’abitacolo dell’auto quando qualcuno ha visto l’auto nel fosso e chiamato i soccorsi. Sono arrivate auto medica e un’ambulanza della Croce Verde di Soncino, ma i soccorritori hanno potuto fare ben poco perché la persona che stava nell’abitacolo era già morta. Sono stati fatti intervenire anche i vigili del fuoco di Crema che hanno recuperato il corpo e poi, su disposizione del magistrato, lo hanno inviato all’obitorio dell’ospedale di Cremona. Qui la salma è rimasta in attesa della disposizione del giudice che deve decidere se far effettuare l’autopsia o meno.

Sembra che Schiavini su quella strada avesse già avuto un sinistro, di poco conto. Per i rilievi del sinistro sono arrivati gli agenti della Polstrada di Crema che hanno chiuso la via al traffico locale. La strada è rimasta non percorribile fino alle 14, ora nella quale il magistrato ha dato il via libera per spostare la carcassa della vettura e farla portare via. Quando la Polstrada è arrivata sul posto, subito dopo il sinistro, c’è stato il rito del riconoscimento della vittima e poi il triste compito di andare a comunicare ai parenti l’accaduto. Così gli agenti sono andati a Offanengo ad avvertire la moglie e la figlia di quanto era successo.