PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Nell’auto avevano ottantamila euro. Rivolta d’Adda, in quattro nei guai per ricettazione dopo il blitz in una banca di Brescia

Arrestati tre uomini e una donna sudamericani. Il bottino nascosto in macchina, fermata per un controllo

Le banconote i blister di monete il disturbatore di frequenze il cacciavite e l’oggetto frangivetro recuperati dai militari

Le banconote i blister di monete il disturbatore di frequenze il cacciavite e l’oggetto frangivetro recuperati dai militari

Rivolta d’Adda (Cremona), 1 febbraio 2025 – Ottantamila euro accuratamente riposti in una busta con i sigilli della banca di provenienza hanno messo nei guai quattro sudamericani che, transitando a Rivolta d’Adda, sono stati causalmente fermati e ispezionati. Intorno alle 11 l’altro giorno sulla Rivoltana è passata in direzione Milano la Peugeot con a bordo i quattro stranieri – tre uomini e una donna dai 26 ai 53 anni, tutti senza fissa dimora – che all’alt dei carabinieri del Nucleo Radiomobile si è fermata subito. I quattro sono stati controllati ma nessuno di loro aveva i documenti. I militari hanno quindi chiamato una seconda pattuglia e poi sono passati a controllare l’auto, dove hanno trovato un sacchetto intestato a un istituto di vigilanza privata incaricato del trasporto del denaro delle banche. Dentro c’erano 80mila euro in banconote di vario taglio. Inoltre, nel vano portaoggetti, c’erano una busta contenente numerosi blister di monete di vario taglio, un disturbatore di frequenze, un cacciavite e un oggetto metallico frangivetro. Partendo dal codice a barre e dal quello alfanumerico del sacchetto contenente il denaro, i carabinieri hanno scoperto che i soldi erano stati rubati nella filiale di una banca di Brescia. 

L’indagine

Una dipendente di quella banca aveva infatti già presentato denuncia in caserma a Brescia per il furto subìto dall’istituto di credito specificando che aveva prelevato i soldi dalla cassa self, riponendoli nella borsa. Il sacchetto era stato poi lasciato nei pressi della sua postazione di lavoro, in attesa di sigillarlo e custodirlo in un apposito locale. Ma la dipendente della banca sarebbe stata distratta e intanto il sacchetto con il denaro era sparito. Non è stato possibile invece risalire alla provenienza dei blister con le monete, posti sotto sequestro come il jammer e gli arnesi da scasso. Le indagini relative all’auto hanno stabilito che la vettura era stata noleggiata da una persona estranea ai quattro fermati. Gli stranieri sono stati sottoposti a fermo e accusati di ricettazione e sono stati denunciati anche per ingresso e soggiorno illegale in Italia. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la loro permanenza a Ca’ del Ferro fino al processo.