Un pass per disabili usato per parcheggiare (foto repertorio)
Crema, 28 settemb re 2018 - Multa da 84 euro lievitata in tre anni fino a 1.114 euro. E probabilmente quella multa non è valida. Spieghiamo. Succede che una donna affetta da disabilità nel 2015 si veda appioppare una multa da 84 euro perché ha parcheggiato sul posto dei disabili senza il permesso. Per la verità il permesso c’è ma è scaduto e la persona in questione si è dimenticata di rinnovarlo, cosa che ha poi fatto, ottenendo la conferma della sua disabilità. Lei non paga e la multa arriva a casa raddoppiata. In più, visto che la trasgressione comporta il decurtamento di due punti patente, in una pagina del decreto di pagamento dell’ammenda viene chiesto di indicare chi fosse alla guida per provvedere alla decurtazione dei punti. Lei non vede la richiesta e non vi ottempera. Così l’ammenda non solo raddoppia, ma va a sommarsi anche a quella non pagata, anche lei al raddoppio.
La persona in questione si rivolge al comandante dei vigili, spiegando che lei è disabile, ha poi ottemperato al rinnovo del permesso, cosa ovvia, visto che non guarirà dalla disabilità, e che ritiene che la multa sia per lo meno ingiusta. Risposta: «Si rivolga al giudice di pace». La donna non ha i soldi per il ricorso e la multa torna un’altra volta a bussare alla sua porta e poi ancora un’altra volta. Totale, nei giorni scorsi è arrivata l’ennesima ingiunzione con la cifra finale: 1.114 euro e auto in fermo giudiziario.