Cremona, 31 agosto 2024 – Si chiamava Paolo Sarcone, aveva 42 anni, era originario di Foggia e lavorava come capoturno all’acciaieria Arvedi di Cremona, il motociclista che, poco prima dell’1 nella notte tra sabato 30 e domenica 31 agosto, ha perso la vita in un incidente stradale a San Pedrengo, in provincia di Cremona.
Sullo schianto, che si è verificato sulla Castelleonese, alcune decine di metri prima del bivio che conduce al Golf Club e a San Predengo, stanno indagando gli agenti della polizia stradale che al momento non hanno chiarito con esattezza l'accaduto.
Secondo i primi accertamenti eseguiti, il 42enne aveva trascorso la serata in un locale con amici e stava tornando a casa in sella al suo scooter, quando è volato via dal suo scooter. Ma riguardo la dinamica non ci sono informazioni precise, perché non risultano testimoni di quel preciso momento: da appurare se si sia trattato di una caduta autonoma e fatale o se invece il motociclista sia stato travolto da qualcuno poi fuggito.
Al momento, di certo c’è solo che un automobilista, proveniente da Cremona, si è trovato all’improvviso il corpo davanti. Non ha fatto in tempo a frenare e gli è passato sopra. Ma come hanno precisato gli investigatori, il 42enne era già morto. L’automobilista ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e una pattuglia della polizia.
La notizia della morte di Paolo Sarcone ha sconvolto la comunità cremonese, in particolare gli amici e i colleghi dell’acciaieria. Sui social network si sono susseguiti numerosi messaggi di ricordo e affetto. “Che brutto scherzo mi hai tirato?”, si è chiesto Francesco. Seguito da Manrico: “Quante ne abbiamo passate all'oratorio di San Pietro da ragazzi e quante partite a calcio ci siamo fatti, cadevamo sul cemento ma la voglia di ritornare a giocare insieme era più forte di un ginocchio sbucciato. Rimarranno in me quei bellissimi ricordi e la tua risata che contagiava tutti. Buon viaggio”. Poi Andreia: “Non ci sono parole per esprimere il vuoto che lasci. I ricordi che abbiamo condiviso resteranno per sempre nel mio cuore. Anche se ora sei lontano, ti porterò sempre con me, e brinderemo sempre alla tua memoria. Mi mancherai”. E Claudia: “Tutte le volte che accenderò la luce mi verrai in mente e solo tu sai perché”. Non sono neppure mancate parole di cordoglio e vicinanza alla famiglia.