Cremona, folle fuga sulla 500 noleggiata senza patente: bloccato dai carabinieri dopo un inseguimento da brividi

Un giovane straniero con tre amici non si è fermato all’alt e si è lanciato a tutta velocità per le vie della città. Alla fine è stato arrestato

Gli uomini dell’Arma hanno bloccato la vettura del pregiudicato

Gli uomini dell’Arma hanno bloccato la vettura del pregiudicato

Cremona – Stava guidando una 500 presa a noleggio, in compagnia di tre amici, quando si è trovato davanti una pattuglia dei carabinieri che gli ha imposto l’alt.

A quel punto il conducente, un 21enne già noto alle forze di polizia, ha pensato male di darsi alla fuga, compiendo una serie di spericolate peripezie nelle strade di Cremona, fortunatamente quasi deserte visto che era la mattina di Pasqua. Il 21enne ha attraversato a folle velocità Cremona nel tentativo di sfuggire alla Gazzella, che nel frattempo aveva chiesto rinforzi. L’auto ha ‘bruciato’ un semaforo rosso, sfiorando le vetture ferme nelle diverse corsie e rischiando di centrare chi stava arrivando da sinistra. Ha poi saltato altri semafori rossi, ha imboccato via Milano, dirigendosi verso l’esterno città e qui ha compiuto sorpassi azzardati. Inoltre il giovane è entrato a forte velocità nello spiazzo di un distributore di carburante, mettendo a rischio persone e strutture, uscendo dalla parte opposta, invadendo la pista ciclabile e ignorando di nuovo un semaforo rosso, finendo su un cordolo.

A quel punto la Fiat poco prima di mezzogiorno si è bloccata, guidatore e passeggeri hanno tentato la fuga a piedi. Due sono stati subito fermati; un terzo, il conducente, è stato raggiunto dopo qualche centinaio di metri; mentre il quarto è riuscito a fuggire. Il 21enne non si è arreso e ha ingaggiato una lotta con i carabinieri, ben presto soccombendo. Una volta in caserma, è stato accertato che era straniero e non aveva la patente. Così è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale nonché multato per la guida senza patente e per la fuga. Portato davanti al giudice, il magistrato ha convalidato l’arresto ai domiciliari fino al 5 maggio, quando sarà celebrato il processo.