Infortunio sul lavoro, operaio perde due dita con la sega circolare: "Serve più formazione"

L’incidente in un’azienda di carpenteria metallica. L’addetto stava utilizzando una sega circolare. Intervento per riattaccargli le falangi

I carabinieri davanti all’azienda di carpenteria metallica di Trigolo dove è avvenuto l’incidente

I carabinieri davanti all’azienda di carpenteria metallica di Trigolo dove è avvenuto l’incidente

Infortunio sul lavoro giovedì pomeriggio poco prima delle 17 in un’azienda di carpenteria metallica, la Gfr, che sta in via delle industrie. Un operaio di 50 anni di Trigolo, mentre stava lavorando con una sega circolare si è amputato due dita della mano destra.

Subito soccorso prima dai colleghi e poi dal personale di due ambulanze, quando l’uomo è stato controllato dal medico, quest’ultimo ha deciso di far intervenire un elisoccorso per far arrivare all’ospedale il più presto possibile l’infortunato. L’eliambulanza si è alzata da Brescia ed è arrivata in loco in pochi minuti. Nel frattempo sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Castelleone e i tecnici dell’Asst medicina del lavoro di Crema.

Il 50enne, che è sempre rimasto cosciente, è stato stabilizzato e poi inviato all’eliambulanza che lo ha portato nell’ospedale di Borgo Trento di Verona, dove o medici lo hanno ricoverato in codice giallo. I medici hanno sottoposto l’infortunato a un intervento chirurgico per cercare di riattaccare le due dite tagliate dalla sega circolare. I tecnici dell’Asst hanno controllato il macchinario per verificare le misure di sicurezza siano state correttamente applicate è che tutto sia in regola con le norme anti infortunistiche.

“Nel 2021 sono stati denunciati oltre 560mila incidenti sul lavoro – dicono dalla Cgil –, di cui 1361 mortali e lo scorso anno i numeri sono andati ad aumentare di quasi il 30%. Quest’anno nei primi due mesi si sono registrati 86mila infortuni, 100 mortali; in provincia di Cremona in questo periodo sono stati denunciati 714 infortuni, in calo rispetto ai 927 dello stesso periodo del 2022, ma si deve segnalare che mentre lo scorso anno nei mesi di gennaio e febbraio è stato registrato un incidente mortale, quest’anno i decessi su lavoro sono stati già quattro.

"L’attuale contesto lavorativo e la forte impennata di incidenti e morti su lavoro – dice Gabriele Cavallini dell’Anmil – che hanno coinvolto anche studenti nei percorsi di scuola-lavoro, richiedono un deciso intervento sul fronte della formazione e dell’informazione".