Imprenditore di Cremona ai domiciliari per bancarotta. Denunciato da due risparmiatori “traditi”

Prometteva facili guadagni a chi avesse sottoscritto un prestito obbligazionario finalizzato all’avvio di una start up innovativa nel campo della produzione dei gelati

Ha indagato la  la Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Ha indagato la la Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Cremona – Hanno affidato i propri risparmi a chi gli prometteva facili guadagni legati a una start up. Quando poi hanno provato a rientrare dal prestito, ricevendo solo vaghe promesse, hanno sporto una denuncia querela per truffa. È partita dall’iniziativa di due risparmiatori l'attività investigativa, delegata alle fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Cremonese dalla Procura della Repubblica di Cremona, che nelle prime ore di ieri ha portato agli arresti domiciliari l’amministratore unico di una S.r.l. di Cremona.

È accusato di aver portato al fallimento la società con la complicità di alcuni sodali – nel tempo succedutisi nel ruolo di legali rappresentanti della compagine sociale – dopo aver raccolto ingenti somme, anche da privati risparmiatori con la promessa di facili guadagni legati al prestito obbligazionario sottoscritto, finalizzato all'avvio di una start-up innovativa nel campo della produzione di gelati.

I due risparmiatori che hanno denunciato, dopo aver ricevuto le prime cedole di rimborso, alla richiesta di rientrare dal prestito, hanno ottenuto solo la vaga promessa della restituzione delle somme investite, mai riavute indietro. Da qui la denuncia per truffa e l'avvio dell'indagine. Nel corso dell'attività sono stati effettuati accertamenti bancari per verificare l'origine dei fondi accreditati sui conti bancari e il loro successivo utilizzo. Infatti grazie a falsi aumenti di capitale e false poste di bilancio, i truffatori hanno beneficiato di finanziamenti bancari per oltre 2,5 milioni di euro.