
Il rendering del futuro comparto acquisito dalla P3 Logistic Parks
CASTEL GABBIANO (Cremona)Niente nuove aree logistiche nel Cremasco. Con un’eccezione, Castel Gabbiano, dove 50mila metri quadrati sono stati acquistati da una multinazionale della logistica. Si tratta della P3 Logistic Parks, che ha rilevato l’intero comparto attraverso il Fondo Giano gestito da Savills Investment Management. L’operazione riguarda un terreno fino a poco tempo fa in mano alla società Officine Mak e situato a pochi chilometri dal casello Brebemi di Romano di Lombardia, in una zona ben servita anche dalla Rivoltana (Sp14) e dalla Sp185. Qui sorgerà un nuovo centro logistico da 22mila metri quadrati, già progettato secondo standard ambientali elevati: l’immobile sarà dotato di impianti fotovoltaici, luci a led e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
L’obiettivo dichiarato è ottenere la certificazione Breeam Excellent, uno dei più alti riconoscimenti in termini di sostenibilità ambientale. Il cantiere sarà gestito direttamente da P3, che negli ultimi anni ha avviato diversi progetti simili in Italia, puntando soprattutto su aree ben collegate alle grandi infrastrutture autostradali. Peraltro la P3 è proprietaria di un‘altra logistica a Calvenzano (Bg), sul confine con Vailate.
E a un paio di chilometri in linea d’aria, nel confinante comune di Isso (Bg), ecco sorgere un’altra logistica. Il progetto è su un’area di 78mila metri quadri di cui 28mila edificabili, con uscita a pochi metri da una grande rotonda che porta a tutte le destinazioni e con la Brebemi a neppure un chilometro. L’area è stata acquista dalla ME Group e, per quel che se ne sa, a breve si comincerà l’edificazione. Ma se nella Bergamasca le logistiche trovano spazio, nel Cremasco c’è chi dice no.
Quella di Castel Gabbiano che sorgerà tra le polemiche è sin qui l’unica e rischia di rimanere tale perché alcuni Comuni hanno già approvato disposizioni che vietano di dare spazio ai mega depositi. Ad esempio Ricengo vieta espressamente la possibilità di cedere aree alla logistica. Due paesi del Cremasco hanno dato concessioni per capannoni da utilizzare per la logistica, Pandino e Dovera. Qui il capannone è pronto da più di un anno, ma ancora inutilizzato.
Pier Giorgio Ruggeri