Coronavirus, tre nuovi casi nel Cremonese: "No allarmismi"

La sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, spera non si diffonda il panico tra i cittadini

L'ospedale di Crema

L'ospedale di Crema

Trescore Cremasco (Cremona), 24 febbraio 2020 - Aumentano i casi di coronavirus in provincia di Cremona. Oggi è stato reso noto il caso di un militare cremonese in servizio a Milano, risultato positivo ai tamponi. Posiviva anche una donna di Crema,  ricoverata all'ospedale Civile di Brescia. La paziente proviene dalla stessa zona in cui ieri è stata registrata la terza vittima del virus, un'altra donna, di 68 anni, ricoverata Crema nel reparto di Oncologia. Oltre a lei, si registra un caso a Cappella Cantone, comune del Cremonese confinante con Pizzighettone. Si tratta di una persona anziana risultata positiva al test che e' comunque in buone condizioni di salute. Ats sta eseguendo tamponi ai familiari e ai contatti che ha avuto nei giorni scorsi. 

"E' importante in questa fase che si mantengano valutazioni fredde per non ingenerare allarmismo sproporzionato rispetto ai fatti. Stiamo parlando di un virus che ha una portata di mortalità poco più significativa di un'influenza forte. E' importante per chi ha dei ruoli istituzionali dirlo sennò condanniamo cittadini al panico, alla disperazione e alla paura", ha detto la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi interpellata a seguito del decesso della 68enne di Trescore. "La notizia della morte della signora Angela è stata diramata ieri pomeriggio - ha spiegato il primo cittadino - come tutte le morti merita attenzione perché non sono solo numeri e statistiche. La notizia è stata appresa con sgomento e nello stesso tempo attraverso i media abbiamo saputo che si trattava di una persona che aveva patologie serie. Questo a riprova che il virus è particolarmente insidioso per le categorie a rischio, perché fragili. Non sminuisce l'emergenza ma aiuta a leggerla in un contesto non solo ragionato ma anche emotivo. Esprimo vicinanza ai famigliari della signora".

In città, oltre alla signora deceduta, sono stati riscontrati altri due casi di positività. "Stanno scattando una serie di allerte - ha sottolienato la sindaca - abbiamo dei provvedimenti regionali operativi da ieri sera. Noi siamo nella zona gialla ma ci sono provvedimenti che in modo importante dettano le linee di comportamento alle quali attenerci. Come enti locali dobbiamo rilanciare sul territorio e aiutare ad applicarli". Quella attuale "è una situazione dinamica che deve adattarsi all'evolversi della situazione - ribadisce Bonaldi - intanto ci sono provvedimenti che sono cautele importanti, ci sono limiti alle attività commerciali, le chiusure dalle 18 di pub e locali, sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche. Noi avevamo già provveduto con ordinanze sindacali da sabato. Ci sono dei provvedimenti che sono significativamente limitativi delle libertà e garanzie delle persone però poi con molto buonsenso mi pare che i cittadini si adattino e accolgano quanto disposto".

La sindaca non teme di finire in zona rossa. "Se verranno presi provvedimenti ulteriormente limitativi ci faremo trovare pronti - ha spiegato - mantenendo la fiducia nella medicina e nella scienza. Dobbiamo essere convinti che è un momento critico ma sempre senza esasperare i toni perché abbiamo gli anticorpi e ci lavoreremo". Come a Milano, anche a Crema, racconta la sindaca, nelle ultime ore è scattato l'assalto ai supermercati. "C'è la corsa agli approvvigionamenti - ha detto la sindaca - un po' per timore che esercizi commerciali vengano chiusi. Ma stiamo cercando diffondere questo tipo di messaggi: 'non siamo in guerra e non ci saranno situazioni di contingentamento dei generi alimentari'. Bisogna contrastare questo eccesso di irrazionalità che se da un lato è comprensibile, al tempo stesso dobbiamo recuperare la parte meno emotiva e più ragionevole per saper calare la situazione nel suo contesto, senza drammi eccessi". I suoi concittadini, intanto, cercano di restare calmi. "I lombardi sono persone solide quindi pragmatiche - ha concluso - ma è chiaro che in situazioni del genere occorre mantenere la calma e non farsi prendere da sconforto ed eccessi emotivi. Io raccomando inoltre di evitare di seminare il panico sui social ed evitare la caccia alle streghe".