Coronavirus, è di Trescore la seconda vittima in Lombardia. Paura nel Cremasco

Maria Tarzia Danti era ricoverata da alcuni giorni a Crema. In tutta la zona regna il deserto

L'ospedale di Crema

L'ospedale di Crema

Trescore Cremasco (Cremona), 24 febbraio 2020 - La paura si fa più vicina. All’ospedale di Crema, la terza vittima in Italia, seconda della Lombardia. Maria Tarzia Denti aveva un cancro contro cui combatteva da tempo. Ma il fisico della vedova di Trescore Cremasco, 68 anni, tre figli, già minato, ha ceduto al virus. Nota in pase per il suo attivismo, era vicina al sindaco Angelo Barbati e aiutava a realizzare le feste di paese.

Da tempo era ricoverata in ospedale, in Oncologia a Crema. E in questa zona i casi sono già tre. Oltre al paziente di Soresina, un 78enne ricoverato sabato, sono stati ricevuti anche due lodigiani. Tutti e tre i degenti sono poi stati trasferiti nella giornata di ieri negli ospedali di Brescia e Milano. Intanto nel cremasco si vive un’atmosfera surreale. Sabato sera in città c’era in giro pochissima gente e parecchi ristoranti hanno accusato un repentino calo delle presenze e un grande aumento delle disdette. I ristoranti condotti da stranieri hanno preferito chiudere. Chiusi per quattro giorni amche il circolo islamico, la radio locale Antenna 5 e il giornale “Il nuovo Torrazzo”. In comune i dipendenti a contatto con il pubblico saranno tutelati con mascherina e disinfettanti. La utility Padania acque oggi non apre gli uffici. In ospedale è stata allestita una tenda esterna al punto soccorso che farà da filtro a chi arriva.