PAOLA PIOPPI
Como

Immigrazione, diminuiscono i flussi verso il Canton Ticino

Sono stati diffusi i dati parziali della autorità elvetiche, in attesa del bilancio di fine anno

Guardie di confine svizzere

Guardie di confine svizzere

Como, 6 gennaio 2025 – Nel mese di novembre, le cifre relative ai soggiorni irregolari in Canton Ticino sono state inferiori rispetto a quelle del mese di ottobre e anche rispetto a quelle di novembre 2023. In attesa del bilancio finale, il cui dato si consoliderà tra qualche settimana, le autorità elvetiche hanno diffuso il quadro relativo al mese di novembre, durante il quale gli attraversamenti irregolari della frontiera hanno continuato a verificarsi principalmente al confine meridionale in Canton Ticino, e quindi con provenienza dall’Italia nel tratti delle province di Como e Varese. Ma già il dato parziale, rivela una notevole diminuzione rispetto a ottobre, passando da 2256 a 915.

“Ancora una volta – spiega l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini - la maggior parte dei migranti entrati in modo irregolare in Svizzera nel mese di novembre è stata di nazionalità siriana”. Complessivamente, i numeri appaiono quasi dimezzati nel giro di un anno: il periodo gennaio-novembre 2023 aveva fatto registrare circa 46mila soggiorni illegali, quest’anno si è drasticamente scesi a 28mila. Per quanto riguarda le sospette attività di passatore, le cifre si sono attestate su un livello simile a quello del mese precedente e di novembre 2023, una ventina circa, mentre le consegne alle autorità estere sono state meno numerose: dai 433 di ottobre, ai 292 di novembre. In Svizzera, l'analisi della situazione migratoria generale è principalmente di competenza della Segreteria di Stato della migrazione. L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini intrattiene intensi scambi con le autorità partner svizzere ed estere nonché con la Sem, al fine di poter reagire tempestivamente ai cambiamenti della situazione.