Volta e il "codice dell’universo" Como diventa capitale della fisica

La città si riempie di scienziati: iniziative e mostre con Fondazione, Cern di Ginevra e Università dell’Insubria

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di Roberto Canali

Per scoprire quale è il collegamento tra la pila e il bosone di Higgs, uno dei misteri meglio custoditi dell’universo, non resta che mettersi in viaggio per Como e visitare la mostra dedicata al "Codice dell’Universo" organizzata da Fondazione Volta in collaborazione con il Cern di Ginevra, l’Università dell’Insubria e Confindustria. Un viaggio avvincente alla scoperta delle meraviglie della fisica che non poteva che essere organizzato nella città che ha dato i natali al più celebre scienziato italiano, Alessandro Volta.

La mostra sarà inaugurata l’8 settembre alle 21 in sala Scacchi della Camera di Commercio da cinque importanti studiosi italiani: Daniela Bortoletto professore a Oxford, responsabile della sezione di Particle Physics e esperta delle tecnologie al silicio, Guido Tonelli tra gli scopritori del bosone di Higgs, professore ordinario a Pisa, Sergio Bertolucci direttore scientifico del Cern dal 2009 al 2015, Speranza Falciano vice presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Jacopo Givoletti.

"In 60 anni, la nostra conoscenza delle forze e della materia alle scale più piccole, si è sviluppata in una solida teoria: il modello standard – spiegano gli organizzatori -. A cavallo del 21° secolo, la scoperta del bosone di Higgs al Cern ha completato questo quadro. Eppure questo modello rimane una descrizione incompleta della natura che lascia molte domande senza risposta". La mostra discute le questioni aperte nella fisica moderna, il ruolo degli acceleratori di particelle come potenti microscopi in grado di sondare le scale più piccole della materia e mette in evidenza le applicazioni concrete che le tecnologie innovative degli acceleratori hanno nella nostra vita quotidiana. A rendere più comprensibili le spiegazioni degli scienziati saranno le fotografie, in molti casi ingrandimenti di oggetti infinitamente piccoli o rappresentazioni delle forze invisibili che determinano le leggi della materia e dello spazio. Dal 9 al 30 settembre sono in programma in piazza Verdi anche visite guidate rivolte agli studenti delle superiori con gli esperti dell’Università degli Studi dell’Insubria che li guideranno attraverso l’esposizione alla comprensione dell’universo.