"Venite a parcheggiare nelle Groane, dove passerà la Canturina bis"

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Una priorità assoluta per molti sindaci, su tutti quelli di Cantù, Figino Serena e Mariano, uno spreco di risorse anzi peggio un attentato all’ambiente per gli ecologisti che da due anni chiedono di rimettere nel cassetto la Canturina Bis o, come preferiscono chiamarla, "la strada nel parco" visto che il tracciato attraversa la riserva delle Groane. Per questo domenica il “Comitato No Canturina bis“ organizza una simulazione dell’impatto ambientale della nuova strada: appuntamento alle 10.30 a Figino Serenza, in località Cascina Moia.

"Parcheggeremo le auto nei prati dove dovrà passare la nuova strada per aiutare i più scettici a comprendere gli effetti che avrà sull’ecosistema del Parco delle Groane – spiegano – La Canturina bis dovrebbe fluidificare il traffico nel centro di Cantù e migliorare il collegamento Mariano-Como. La verità è che lo studio del traffico prevede un miglioramento della velocità media di deflusso di soli 2 chilometri orari nell’ambito canturino, a scapito di altre zone: via Grandi e corso Europa, via San Giuseppevia Genova e via Nobili Calvi saranno influenzate negativamente. L’ennesima striscia di asfalto larga sei metri avrà il solito effetto di spostare il problema e non di risolverlo". Nei giorni scorsi, in piena corsa per il voto in Lombardia, il viceministro Edoardo Rixi è stato in visita a Cantù e di fronte a una nutrita rappresentanza di sindaci ha ribadito "la volontà e l’impegno di intensificare gli sforzi per completare il sostegno economico a un’opera infrastrutturale indispensabile e imprescindibile per lo sviluppo economico del territorio". "Per risolvere il problema del traffico vanno favorite le alternative – sostiene il Comitato cui hanno aderito le associazioni ambientaliste e il M5s – Questa nuova tangenziale costerà 195 milioni che potrebbero essere spesi per migliorare l’uso di treni e autobus".

R.C.