Colonno, variante della Tremezzina al via: si parte con il cantiere

Conto alla rovescia per l’inizio dei lavori da 576 milioni di euro sulla Regina

Rendering Variante Tremezzina

Rendering Variante Tremezzina

Colonno (Como) - Variante della Tremezzina al via. Si comincia lunedì prossimo con l’inizio dei lavori per la realizzazione dello svincolo di Colonno e la chiusura della Regina per un tratto di appena mezzo chilometro ma che comporterà un calvario di quattro mesi per automobilisti e camionisti di passaggio e per tutti i residenti della zona. Per limitare per quanto possibile i disagi sono stati individuati tre percorsi alternativi: la deviazioni sulla Provinciale 13 a Centro Valle Intelvi e la Sp 14 ad Argegno, su cui però vigono limitazioni per i mezzi pesanti; la deviazione attraverso la Svizzera fino a Lugano; la Super 36 a Lecco.

La Variante della Tremezzina sarà realizzato per buona parte in galleria. Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato di dieci chilometri tra Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante con quattro gallerie a canna unica, tre viadotti e due svincoli a Colonno a sud e Griante a nord. Ci sarà una carreggiata con una corsia per senso di marcia. È un progetto da 576 milioni di euro.

«L’obiettivo dell’intervento è migliorare il livello di servizio e la sicurezza complessiva dei collegamenti tra Como e Menaggio – spiegano da Anas -. La variante della Statale 340 "alla Tremezzina" permetterà inoltre un risparmio nei tempi di percorrenza, una maggiore sicurezza per gli utenti, un indotto economico locale attraverso il turismo e permetterà un collegamento più agevole e rapido con la Svizzera, con la Valtellina e con la Val Chiavenna".

I lavori per lo svincolo di Colonno dureranno fino al 29 marzo, poi la Regina verrà completamente riaperta al traffico. Per monitorare la situazione è stato attivato un tavolo di coordinamento guidato dal prefetto di Como Andrea Polichetti e dal presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca con i sindaci dei paesi interessati e rappresentanti di Regione Lombardia, Mit e Anas.