RO.CAN.
Cronaca

Un profugo ogni dieci abitanti: “Sono più dei nostri ragazzi". Il caso di Sormano in Valassina

Il sindaco: "Adesso ci sono i turisti e si divertono, tra un po’ rischiano la noia"

Il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani

"Ci lamentavamo che in paese non c’erano più giovani, adesso ne abbiamo addirittura sessantatré". Se la cava con una battuta il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani, che a partire dal 1 agosto ha accolto in paese ben 63 giovani richiedenti asilo. "La nostra popolazione è di 663 abitanti, il rapporto è vicino a 1 a 10. Finora non ci sono stati problemi, i ragazzi si sono ambientati anche se adesso è relativamente facile, di giorno fa caldo e ci sono i turisti in giro. Sarà sicuramente più complicato nei mesi a venire, con l’arrivo dell’autunno e poi dell’inverno". I giovani, quasi tutti provenienti dall’area sub-sahariana, sono ospiti nella struttura dei padri Guanelliani. "Il loro arrivo è stata un po’ una sorpresa - prosegue il sindaco - In queste prime settimane abbiamo imparato a conoscerci e sono stato più volte a trovarli.

Si stanno ancora ambientando, ma sono sistemati bene e anche la cooperativa che si prende cura ha avviato il progetto di inserimento attraverso i corsi di italiano e poi quelli finalizzati a trovare un lavoro". Quando non sono impegnati a lezione i ragazzi fuggiti dall’Africa si concedono lunghe passeggiate in paese, alla scoperta di un mondo che è molto distante da quello che hanno lasciato.

"Più che altro girano per il paese. L’altro giorno al campetto c’erano una ventina di loro che giocavano a calcio con due o tre dei nostri giovani. Fa un po’ effetto osservarli, soprattutto per il loro numero, qui ogni anno i ragazzi della loro età, quelli che una volta si sarebbero definiti “di leva“ si contano sulle dita di una mano. Ho avuto il piacere di parlare con loro in inglese, anche per capire come si trovano qui, e mi sono sembrati molto svegli e anche volenterosi. L’altro giorno c’era il giardiniere del Comune che stava potando una siepe e alcuni di loro si sono avvicinati per dargli una mano". Per ora però non possono lavorare, solo al termine del loro percorso di regolarizzazione, se vorranno rimanere nel nostro Paese, potranno cercarsi un lavoro.

"In estate il nostro piccolo paese si anima: arrivano i turisti e ci sono tante cose da fare. Sarà sicuramente peggio dal prossimo mese, quando finiranno le vacanze e le persone torneranno al lavoro. In paese, soprattutto di giorno, rimarranno solo le persone anziane e i bambini, tutti gli altri si sposteranno per andare al lavoro". E per scendere da Sormano ad Asso, l’ultimo paese raggiunto dalla ferrovia che da collega la Valassina con Milano passando per Erba, ci vuole più di mezz’ora in autobus e almeno tre ore a piedi.