Un balzo in avanti per i crimini commessi e denunciati

"Non esiste un reato lieve per chi lo subisce. Per questo motivo. la sicurezza è essenziale"

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Un salto in avanti dei delitti commessi e denunciati a Como e provincia, passati dai 13mila del 2020 ai 15mila 400 del 2021. Pr contro, secondo i dati diffusi ieri durante la celebrazione del 170° anniversario di fondazione della Polizia di Stato, gli arresti sono scesi da 127 a 121, e le persone denunciate da 758 a 630, rispettivamente nel periodo da aprile 20202021 e 20212022. Diminuiti fortemente anche i sequestri di droga: un chilo e 600 grammi nell’ultimo anno, 8 chili e 600 grammi nell’anno precedente. Complessivamente sono state identificate dalla polizia 36mila e 700 persone, un numero stabile, e controllati oltre 10mila veicoli. In assenza del questore, il cui arrivo è imminente dopo il congedo di Giuseppe De Angelis, il discorso è stato tenuto dal vicario, Pietro Morelli, che ha insistito sul tema della sicurezza e della sua percezione: "Non esiste un reato lieve per chi lo subisce – ha detto – per questo la sicurezza deve essere considerata la pre condizione essenziale che sta alla base di tutte le attività umane del vivere in società". Un concetto ribadito da Giuseppe De Matteis, Direttore centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere: "Il cittadino percepisce insicurezza anche davanti a situazioni di marginalità o disagio sociale: la nostra visione deve essere svecchiata". Paola Pioppi