Como, 23 ottobre 2024 – Da un paio di giorni la “suggestione” rimbalza quasi immarcabile da una sponda all’altra del lago. Perché di suggestione si tratta, quel “pissi-pissi“ da macchinetta del caffè che si intreccia col fantamercato tale da far sognare qualsiasi tifoso.
Ma al Bar Bocciofila Galetti di Alzate Brianza, dove ha sede il Roma Club di Como, qualcuno ci crede davvero. Non si azzarda a dirlo ad alta voce temendo un “tso immediato“, ma l’idea di poter vedere Francesco Totti come “special guest” sul campo del Sinigaglia alla non verdissima età di 48 anni è così eccitante che è pure bello solo ipotizzare.
Parata di vip
Nessuno vuole illudersi, per carità, ma da quando la ricchissima famiglia Hartono è diventata proprietaria del club si sono viste cose che solo cinque anni fa neppure erano ipotizzabili in questo bellissimo scorcio della Lombardia.
Non solo la scalata verso la massima serie calcistica, ma anche un certo Cesc Fabregas (che giusto per informare, è molto amico del “Pupone“) in panchina), Henry Thierry consulente del club in tribuna con la stella inglese Vardy e lo scorso weekend persino Hugh Grant in versione “ultras“ a fare il tifo per i lariani insieme al collega americano Andrew Garfield.
Senza dimenticare le ultime faraoniche campagne acquisti, con un campione come Varane ingaggiato ma costretto ad accomodarsi dietro ad una scrivania dopo l’infortunio.
La star
Per carità, in una città abituata per anni ad accogliere gente come George Clooney e a vedere tanti altri fra attori, cantanti, stilisti e sportivi nei vicoli del centro, un vip in più o in meno cambia poco.
Ma qui stiamo parlando di Totti, e se la lampadina della fantasia si è accesa e le voci si rincorrono incontrollate è perché sono in tanti (dai giornalisti ai semplici tifosi, ma anche importanti imprenditori) a voler dare una propria interpretazione proprio alle recentissime esternazioni dell’ex capitano giallorosso.
La confidenza
Lunedì scorso, a margine di un evento commerciale a Verano Brianza, si è lasciato andare ad una confidenza, accompagnata dal sorrisino ammiccante: “Mi hanno chiamato varie squadre di A. Il pensiero c’è, mai dire mai...”.
E ancora: “Ci sono calciatori che hanno giocato dopo tanti anni dalla fine della carriera. Dipende dove giochi, con tutto il rispetto, ma se dovessi tornare in Serie A mi dovrei allenare bene bene. Due-tre mesi e sarei pronto. Un 10 in serie A oggi non c’è...”. Detto che Francesco ha disputato la sua ultima stagione nel 2017 e che oggi si diverte con amici ed ex colleghi in diverse manifestazioni in giro per il mondo e nella sua squadra di “calciotto“ (Totti Sporting Club), il dubbio resta. Ma Totti diceva sul serio? O voleva fare solo un po’ di “caciara”?
Il tutto sarebbe magari finito nel mondo dei sogni nella notte fra lunedì e martedì, eppure a Como qualcuno ha preso la cosa molto sul serio, facendo calcoli e ragionamenti importanti. Tanti soldi, un affare che mediaticamente avrebbe acceso i riflettori di tutto il mondo, un impatto di immagine fortissimo.
Il tam tam social
Filone questo su cui il Como sta lavorando importante almeno da due anni, e senza badare a spese. E mentre sui social già impazza e diventa virale l’hastag #TottiReturn e qualcuno ironizzava sul fatto che a dicembre scade anche il contratto di Messi, ci ha pensato proprio Totti a rincarare la dose e ad allargare quella che resta solo una semplice suggestione: il campione giallorosso, infatti, ha nuovamente parlato del suo (im)possibile ritorno in campo con frasi sibilline che lasciano nel dubbio i tanti che leggono e ascoltano.
Le battute
Dal palco allestito all’Ara Pacis a Roma, proprio Totti si è reso protagonista di alcune battute insieme all’ex collega Bernardo Corradi (presente con Luigi Di Biagio), che gli ha rivolto questa frase: “Adesso devi andare via per fare una sessione di allenamento”. Immediata la replica del numero 10: “Mi sono già allenato stamattina”. Corradi ha continuato a stuzzicarlo: “Sì, a padel”. A quel punto è arrivata per l’ex numero 10 la domanda a cui non si è sottratto: “Torno? Dipende dallo sponsor - ha detto sorridendo Totti -. Certo che scherzo, ma chissà, alla fine la pazzia potrei anche farla”.
Il sogno
Ecco perché ogni parola del Pupone rischia di essere analizzata al microscopio ma soprattutto fa impazzire i tifosi. Non solo quelli della Roma. A Como qualcuno ci crede, come detto. Perché il primo ad aprire al ritorno più clamoroso della storia del calcio è stato il diretto interessato.
“La proprietà è ambiziosa, il progetto in crescita, i soldi non mancano anche per un contratto a tempo o a gettone. Vederlo in campo anche mezz’ora sarebbe tanta roba”, sussurra un addetto ai lavori che preferisce mantenere l’anonimato per evitare eventuali prese in giro da parte di amici o colleghi.
Le avances
Ma a detta di chi frequenta parecchio da vicino Totti (in realtà gli amici degli amici... degli amici) ci potrebbero davvero essere altri due club, interessati ad accogliere l’ex campione del mondo. Si era vociferato del Monza (ma rapidissima è stata la smentita del club brianzolo nonostante l’amicizia di lunga data fra Totti e Nesta) e si è parlato anche del Genoa, che in queste ore sta trattando anche Mario Balotelli (che di Totti non ha certo buone ricordi.
Giusto per essere chiari Totti continua a allenarsi con regolarità nel suo centro sportivo sulla Longarina. Forse solo per mantenersi in forma, forse per qualcosa di più. Ma nonostante quel "mai dire mai” la suggestione di rivedere il “Pupone” in campo, sette anni dopo il suo commovente addio all’Olimpico, può solo alimentare dibattiti e discussioni nei bar sport o nei salotti televisivi della Capitale. è dura per tutti fare i conti con la carta d’identità, però sognare non costa nulla. È gratis. A differenza di un eventuale contratto per Totti.