Toghe costrette agli straordinari per le cause contro i medici

Le indagini nei confronti dei camici bianchi superano per numero quelli del Codice Rosso

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di Paola Pioppi

Al primo posto, numericamente, si collocano le indagini per colpe mediche o professionali, seguite dai reati commessi contro i soggetti deboli. Cinque per le case di cura e una ventina negli altri casi. È di 230 giorni la durata media dei procedimenti aperti presso la Procura di Como. Con un organico di 9 sostituti, salito a 10 la scorsa settimana, oltre al Procuratore capo, sono circa 4.700 fascicoli giudiziari a carico di soggetti noti, altri 3.400 contro ignoti, e numeri praticamente bilanciati tra i procedimenti definiti ogni anno dalla Procura di Como, e i nuovi sopravvenuti, che ammontano a circa 16mila tra noti e ignoti. Nel periodo tra 1 luglio 2020 e 30 giugno 2021, corrispondente all’attuale richiesta di elaborazione statistica ministeriale, 4.627 procedimenti sono stati definiti entro sei mesi dall’iscrizione, con esercizio dell’azione penale, richiesta di archiviazione o altre modalità in corso, per esempio richieste di patteggiamento o altre sanzioni. Sono complessivamente 496 i fascicoli aperti per infortuni sul lavoro, colpe mediche o professionali, i cui tempi medi di definizione sono di 234 giorni. Per i soggetti deboli – violenze sessuali, maltrattamenti, atti persecutori – risultano aperti 485 fascicoli, a fronte di 695 definiti nello stesso periodo, e 705 nuovi procedimenti giunti in Procura: un dato, quest’ultimo, in diminuzione rispetto ai 1.246 del periodo precedente. È di 175 giorni la durata media di una indagine. L’area che comprende edilizia, ambiente e pubblica amministrazione conta 347 procedimenti, con una durata media di 139 giorni per la loro definizione. Infine sono 202 i fascicoli aperti per reati contro il patrimonio e stupefacenti, 158 giorni la durata media.

Sul fronte processuale, nel periodo preso in esame si sono celebrati 3 processi in Corte d’Assise con altrettante condanne. Il Tribunale Collegiale ha emesso 23 sentenze di condanna e 23 miste, 7 di assoluzione, mentre al monocratico risultano 346 sentenze di condanna e 465 di assoluzione.