
Con gli aumenti stabiliti dal tribunale arbitrale dopo una lunga e difficile trattativa gli stipendi potranno variare dai 3.272 ai 5.620 euro mensili in base alla qualifica
COMO – Nella Svizzera italiana i frontalieri non mandano avanti solo uffici, aziende e negozi ormai sono fondamentali anche nel turismo e per tenerseli stretti in Canton Ticino hanno deciso di aumentare gli stipendi nel settore alberghiero e nella ristorazione, a partire dal prossimo 1 febbraio. Dopo una lunga trattativa tra Hotel & Gastro Union, Syna e Unia in rappresentanza dei lavoratori e GastroSuisse, HotellerieSuisse e Swiss Catering Association SCA per i datori di lavoro a prendere la decisione è stato il tribunale arbitrale che ha ritoccato verso l’alto gli stipendi dell’1,1%, adeguandoli al tasso di inflazione.
Sono ricompresi nell’accordo anche i lavoratori stagionali che potranno godere dell’aumento in busta paga a partire dall’estate prossima: per i dipendenti senza apprendistato il salario salirà a 3.706 franchi al mese contro gli attuali 3666 franchi, ovvero 3.272 euro al mese. Per chi è in possesso di un attestato federale di capacità lo stipendio passa da 4.470 a 4.519 franchi (4.808 euro) mentre per chi è in possesso di un attestato professionale la retribuzione sale da 5.225 a 5.282 franchi (5.620 euro). Con stipendi del genere sarà molto difficile per alberghi e ristoranti italiani sulla fascia di confine trovare degli stagionali. Una beffa per le province dei Laghi, Varese e Como, dove l’aumento di turisti negli ultimi anni non è coinciso con quello degli stipendi per i dipendenti, con il risultato che chi ha esperienza e può scegliere sempre più spesso decide di fare la stagione estiva oltreconfine. Già lo scorso anno alcuni albergatori sono dovuti ricorrere anche alla manodopera più “a buon mercato” di sudamericani e albanesi, un po’ come accade nella sanità per gli infermieri.
Del resto il turismo è in forte crescita in Svizzera dove a novembre i pernottamenti sono aumentati del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta del più forte incremento mensile del 2024, dopo un 2023 peraltro già da record. Stando ai dati dell’Ufficio federale di statistica sono state registrate 2,4 milioni di notti: crescono i turisti svizzeri (+8,0% pari a 1,2 milioni di presenze), ma anche gli stranieri (+3,6% pari a 1,1 milioni). Il Canton Ticino ha registrato un aumento dell’8,7% pari a 102.800 presenze, anche se il record l’ha segnato il Canton Grigioni con +22,6% e 132.100 presenze. Tra i turisti stranieri che amano la Svizzera i più numerosi sono risultati i tedeschi (185.400 notti), davanti ad americani (141.100), francesi (105.500), italiani (71.300) e inglesi (68.800). Nei primi 11 mesi del 2024 i pernottamenti hanno raggiunto quota 39,4 milioni, con una crescita su base annua dell’1,9%. Anche in questo caso a trascinare la crescita sono stati gli stranieri (+4,1% pari a 20,1 milioni).