Technoprobe Baby informatici crescono

Technoprobe  Baby informatici  crescono

Technoprobe Baby informatici crescono

Piccoli geni di informatica giocano a programmare i computer nel colosso dei microelettronica di precisione. Bambini e preadolescenti di elementari e medie hanno terminato i laboratori promossi dai volontari di CoderDojo di Merate: CoderDojo è un movimento no-profit internazionale per avvicinare i giovanissimi all’informatica attraverso la realizzazione di club di programmazione gratuiti. Sono stati ospitati dai vertici di Technoprobe nel loro quartier generale di Cernusco Lombardone, trasformata nella Silicon Valley della Brianza. Technoprobe è una multinazionale da cui dipende la produzione mondiale di semiconduttori, perché produce le probe card, interfacce che servono a testare i chip presenti nei dispositivi elettronici. Durante le sessioni, a cadenza mensile, i Bill Gates del futuro si sono cimentati con diversi applicativi, come Scratch, Book Creator, CoSpaces, a partire da temi di attualità. "Attività come quelle di CoderDojo sono una bellissima opportunità per i bambini e i ragazzi oggi – commenta Roberto Crippa, vicepresidente di Technoprobe -. Sono appuntamenti che stimolano e accrescono l’interesse per la tecnologia attraverso il gioco e l’interazione. Non potevamo che accogliere con grande piacere la possibilità di ospitare e supportare i bravissimi volontari di CoderMerate. In anni in cui sono sempre meno i ragazzi che scelgono percorsi formativi scientifici e tecnologici è più che mai importante aiutarli da piccoli ad affacciarsi a questi temi e linguaggi, nel modo più coinvolgente possibile". D.D.S.