ROBERTO CANALI
Cronaca

Tassa sulla salute, appello per i frontalieri

Un appello per risolvere i veri problemi dei frontalieri superando la tassa sulla salute che finora è rimasta solo...

Un appello per risolvere i veri problemi dei frontalieri superando la tassa sulla salute che finora è rimasta solo sulla carta perché inapplicabile quello rivolto al Governo dalle associazioni di categoria italiane e svizzere. "A oltre un anno e mezzo dall’entrata in vigore della famigerata tassa sulla salute posta a carico dei “vecchi“ frontalieri italiani in Svizzera, le Regioni di confine italo- svizzero non hanno proceduto alla definizione delle modalità attuative che ne possano consentire l’applicazione - spiegano le parti sociali - Le ragioni sono a noi chiare fin dalla prima ora: il nuovo ingiustificato balzello reintroduce la doppia tassazione ai frontalieri che in virtù della clausola di salvaguardia devono continuare a essere imposti fiscalmente solo in Svizzera". Di sicuro finora la Svizzera ha respinto tutte le richieste da parte dell’Italia di accedere all’elenco dei lavoratori frontalieri. "Il trattato prevede scambio d’informazioni solo sui nuovi frontalieri, per questo le richieste non sono state prese in considerazione. Anche al di qua del confine prevalgono i dubbi: Valle D’Aosta e Alto Adige stanno in silenzio e in Lombardia e Piemonte maggioranza e opposizione invocano verifiche di legittimità del provvedimento attraverso mozioni presentate ai rispettivi Consigli regionali".