Stalker appostato sotto casa viene arrestato “in differita“

Dopo l’ultimo appostamento sotto casa aveva deciso che era abbastanza e così martedì una 51enne di Bergamo è andata in...

Stalker appostato sotto casa viene arrestato “in differita“

Stalker appostato sotto casa viene arrestato “in differita“

Dopo l’ultimo appostamento sotto casa aveva deciso che era abbastanza e così martedì una 51enne di Bergamo è andata in caserma a denunciare l’ex compagno per atti persecutori. Quella sera stessa l’uomo, un 52enne, anche lui residente in città, si è ritrovato davanti i carabinieri, che lo hanno poi arrestato. Si tratta di uno dei primi casi, nella nostra provincia, dell’applicazione da parte dei militari del cosiddetto “arresto in differita“, introdotto con le ultime modifiche alla normativa Codice Rosso. La vittima dopo aver chiuso la relazione, aveva subito nel tempo numerosi pedinamenti da parte dell’ex compagno. Inoltre, l’uomo l’aveva minacciata più volte di farle del male, sia a lei che a suo figlio se non si fossero rimessi insieme. In seguito al racconto della signora, che ha poi sporto denuncia alla stazione di Bergamo principale, i carabinieri hanno cercato lo stalker. Nonostante le forze dell’ordine non abbiano assistito ad alcun atto persecutorio, grazie alla nuova modalità inserita nella legge, hanno potuto lo stesso sottoporre il 52enne alla misura grazie alle chat conservate sul telefono della donna. Dai messaggi da lui inviati, infatti, era evidente il comportamento minaccioso e intimidatorio. "I reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori - hanno spiegato i carabinieri -, seguono spesso quello che viene chiamato il “ciclo della violenza“: in un primo momento si crea nella coppia una tensione, che ben presto si concretizza in violenza o, se la relazione è cessata, in pedinamenti e atti persecutori. Immediatamente dopo, però, arriva la fase chiamata “honey moon“ (luna di miele), dove l’aggressore si pente e chiede perdono alla vittima. Quest’ultima fase spesso è seguita dal ritorno della violenza: pertanto l’invito è di valutare sempre con attenzione e diffidenza i tentativi di riavvicinamento del partner molesto". F.D.