Como, le Rane Rosa di pallanuoto si allenano nella piscina all'aperto anche d'inverno

Senza piscine, tuffi da brivido all’aperto per gli atleti e le giocatrici della Serie A

Gli allenamenti all'aperto in pieno inverno

Gli allenamenti all'aperto in pieno inverno

A Doha, per poter giocare i Mondiali, sono costretti a utilizzare gli impianti di aria condizionata all’interno degli stadi, a Como i nuotatori della serie A di pallanuoto sono costretti ad allenarsi all’addiaccio.

Un tuffo da brividi mentre all’esterno ci sono appena 7 gradi di temperatura, almeno l’acqua della piscina è riscaldata, ma si battono lo stesso i denti e pur nuotando con tutte le forze per non sentire il freddo il mal di gola e la bronchite sono in agguato.

Non il massimo per le Rane Rosa, che militano nella serie A di pallanuoto femminile, i ragazzi della A2 maschile e gli Under 16 costretti loro malgrado a fare questa vita da tre anni, per l’esattezza dal luglio del 2019 quando la piscina olimpionica di Muggiò chiuse per quello che doveva essere un normale intervento di manutenzione e non ha più riaperto.

Fino a un paio di anni fa c’era ancora l’acqua nella vasca, milioni di litri, adesso è stata completamente svuotata e qualcuno sostiene che è un male perché una piscina senz’acqua è come una balena spiaggiata e rischia di andare ancor prima in malora. C’è anche da dire che peggio di così è davvero difficile visto che in tre anni il Comune non è riuscito a fare nulla e il progetto presentato da un privato per rifare l’intero impianto, attraverso un piano di partenariato pubblico e privato, non piace al nuovo sindaco Alessandro Rapinese, soprattutto per un problema di costi: ben oltre 8 milioni di euro.

La nuova soluzione in realtà è quella vecchia, rattoppare la piscina e rimetterla a norma, si spenderà infinitamente meno, forse 1,5 milioni di euro, ma anche in questo caso non se ne parla di tuffarsi prima della prossima estate. Intanto i ragazzi e le ragazze della Como Nuoto continuano a battere i denti, come hanno fatto negli ultimi tre anni. Quest’anno è anche peggio perché ha chiuso la piscina di Chiasso, utilizzata per gli allenamenti durante l’inverno, l’unica soluzione è organizzare una copertura provvisoria sull’impianto di viale Geno. Una sorta di grande pallone da affittare al modico costo di 30mila euro, naturalmente a carico degli sportivi. Decisamente quando c’è di mezzo Palazzo Cernezzi c’è da stare freschi.