Spray urticante per bloccare la fuga dello spacciatore

Straniero cercava di nascondersi in un Wc trovato chiuso

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Un arresto per spaccio di droga movimentato, avvenuto giovedì pomeriggio alle 15 in piazzale Gerbetto, ha condotto in cella Jatta Baboukarr, gambiano di 34 anni. Volto già noto alle forze di Polizia, è stato avvicinato dal una pattuglia della Volante che voleva procedere a un controllo su di lui, ma l’uomo è subito scappato, dirigendosi verso i bagni di un locale pubblico poco distante, trovandoli però chiusi e vanificando il suo tentativo di sfuggire alla Polizia. Si è poi rifiutato di mostrare i suoi documenti, e ha colpito con un pugno al petto un poliziotto, nel tentativo di fuggire. A quel punto è stato bloccato, e ne è nata una colluttazione nella quale gli agenti hanno dovuto utilizzare lo spray urticante per riuscire a prendere il controllo. Portato in Questura, è stato trovato dapprima con un involucro contenente un grammo e mezzo di hascisc. Ma l’ulteriore perquisizione ha portato al ritrovamento di 42 grammi della stessa sostanza. Baboukarr aveva inoltre 190 euro in contanti, materiale per il confezionamento delle dosi tra cui una lametta da barba per tagliare le stecche di hascisc. Su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como, Michele Pecoraro, è finito a processo per direttissimo con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo la convalida, ha ottenuto il rinvio con la concessione dei termini a difesa, ed è stato sottoposto a divieto di dimora a Como. Ieri mattina a Proserpio, durante un controllo antidroga della Squadra Mobile, sono stati intercettati alcuni nordafricani che sono scappati alla vista della Polizia. Due di loro sono scappati nei boschi riuscendo a dileguarsi, mentre il terzo è stato subito bloccato, seguito poco dopo da un altro, che risulterebbe essere il fratello. Durante l’inseguimento un poliziotto è caduto battendo la schiena, ed è finito in Pronto soccorso per accertamenti, ma senza riportare conseguenze preoccupanti. I due, entrambi nordafrcani, sono stati fermati in attesa di verificare se procedere con l’arresto. Paola Pioppi