PAOLA PIOPPI
Cronaca

Spazio Gloria. Un incontro per la pace

Un incontro per riflettere, ascoltare testimonianze dirette e rafforzare l’impegno per la Pace contro la militarizzazione della società e...

Un incontro per riflettere, ascoltare testimonianze dirette e rafforzare l’impegno per la Pace contro la militarizzazione della società e...

Un incontro per riflettere, ascoltare testimonianze dirette e rafforzare l’impegno per la Pace contro la militarizzazione della società e...

Un incontro per riflettere, ascoltare testimonianze dirette e rafforzare l’impegno per la Pace contro la militarizzazione della società e contro le armi. È in programma giovedì 5 giugno alle 21, allo Spazio Gloria in via Varesina 72 a Como, organizzato da Arci Como, Donne in nero Como e Coordinamento comasco per la Pace, con il titolo "Signornò con chi dice no alla militarizzazione e alla guerra": obiettori dai paesi in guerra per la Pace contro l’orrore di tutte le guerre e il militarismo che distrugge democrazia, diritti, ambiente, futuro, popoli.

Interverranno: Yuval Dag, obiettore di coscienza israeliano del Refusers Solidarity Movement, Raffaella Chiodo Karpisnsky, saggista e giornalista, attivista per i diritti umani, e Mariam Pesvianidze, regista e giornalista, attivista contro la guerra e per i diritti umani. Yuval Dag cittadino israeliano di 20 anni, contrario all’occupazione israeliana della Palestina, quest’anno ha passato più di due mesi in carcere per essersi rifiutato di svolgere il servizio militare. Fa parte di Mesarvot, una rete di supporto per giovani obiettori di coscienza che si rifiutano di prestare servizio militare nell’esercito israeliano. Mariam Pesvianidze, è una regista georgiana nata e cresciuta in Russa e da diversi anni stabilitasi Tbilisi.

Il terzo ospite, Raffaella Chiodo Karpinsky, autrice freelance di articoli e pubblicazioni su temi di politica e cooperazione internazionale, lotta al razzismo, sport come strumento di inclusione dei rifugiati, promozione della salute, ha scritto e curato diversi libri e mostre, tra cui "Il Contributo Italiano alla lotta all’Apartheid", "Apolidi nell’ordine cinico del mondo" e "Mosca agosto 1991". L’ingresso è libero. Pa.Pi.