
I cittadini di domani coinvolti nella ricorrenza del 2 Giugno
Una festa di tutti, per condividere quel "patrimonio immateriale fatto di valori comuni e condivisi, presupposto prezioso per una convivenza ordinata e per una Repubblica forte". Pensata per i cittadini, di ogni età. Le parole del Prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, pronunciate ieri in piazza Cavour in occasione della Festa della Repubblica, hanno voluto insistere sulla necessità di recuperare e rafforzare il senso di coesione: "Abbiamo voluto organizzare una celebrazione partecipata, attrattiva e spensierata – ha detto – con un programma ricchissimo, che vuole dare volto e voce a tutte le espressioni della nostra società, a partire dai bambini e dai giovani". Sono stati loro a caratterizzare fortemente le celebrazioni: con la lettura del messaggio del Capo dello Stato, con l’intervento delle due rappresentanti della Consulta provinciale studentesca, le esibizioni degli atleti della Federazione Ginnastica d’Italia, e la premiazione dello studente che ha ideato il logo, "Semm Italian", così come dei partecipanti al concorso indetto per le scuole superiori. "La Festa della Repubblica – ha sottolineato il Prefetto – è a forte rischio di sottovalutazione, perché a volte è vissuta come una festa delle istituzioni. Al contrario è la festa di tutti i cittadini italiani, una festa di popolo, perché una Repubblica senza popolo sarebbe solo apparente. Abbiamo necessità di operare per recuperare la fiducia e ricostruire il rapporto tra le persone e le istituzioni, perché le istituzioni vivono della partecipazione, della passione, dell’impegno personale. Ma soprattutto, perché le istituzioni sono di tutti: noi tutti siamo le istituzioni. Una festa della Repubblica è tale solo nella misura in cui la sentiamo nostra, ci sentiamo coinvolti".
Parole di riconoscenza sono state spese per i rappresentanti delle forze di polizia e di soccorso, per i sindaci, "simbolo di coesione", e per chiunque, anche nel privato, si impegna per "rafforzare il senso di comunità". I diplomi all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, sono stati consegnati al Maresciallo Capo Cri Gabriele Esposito, al volontario Augusto Marinoni, all’Appuntato Scelto dei Carabinieri Stefano Montuori, al fondatore della Cooperativa Sociale San Giuseppe, Patrizio Tambini, al luogotenente ora in congedo della Gdf Domenico Faretra, e al Viceprefetto Aggiunto Domenico Roncagli.