REDAZIONE COMO

"Spacciatore recidivo" Rinvio a giudizio in vista

Il trentacinquenne era stato fermato con cinquanta grammi di hascisc mentre scontava l’affidamento in prova patteggiato per lo stesso reato

In tasca, la sera del 29 giugno scorso, aveva poco meno di 50 grammi di hascisc che, secondo l’analisi svolta dal consulente chimico della Procura di Como, si sarebbero trasformati in quasi 112 dosi nella vendita al dettaglio. Per i quali ora potrebbe andare a processo. Mariliano Cambria, 35 anni di Alta Valle Intelvi, era stato fermato dai carabinieri dell’Aliquota operativa di Menaggio ad Argegno, mentre tornava a casa alla guida di una moto: volto noto ai militari, coinvolto nel 2017 in una vasta indagine sullo spaccio di stupefacenti in alto lago, stava scontando l’affidamento in prova ai servizi sociali, dopo essere stato scarcerato poco tempo prima. Aveva patteggiato un anno di reclusione, che ora gli vale la contestazione della recidiva specifica, nell’avviso di conclusione delle indagini, al quale a breve potrebbe aggiungersi la richiesta di rinvio a giudizio.

La pattuglia aveva deciso di procedere a un accertamento, trovandogli addosso, nella tasca dei pantaloni, l’involucro con l’hascisc. A casa, durante la successiva perquisizione, gli erano stati inoltre trovati altri 8 grammi di marijuana, quantificati in altre 8 dosi di vendita, un coltellino e alcuni sacchetti di cellophane con tracce di stupefacente, oltre a un paio di telefoni cellulari messi sotto sequestro dai militari. Assieme a lui viene accusata in concorso la sua compagna, Rachele Manzoni, 21 anni di Centro Valle Intelvi. La droga trovata e i materiali per il suo confezionamento sono stati ritenuti la dimostrazione di una attività di spaccio. Cambria era stato arrestato in flagranza di reato, per detenzione di droga ai fini di spaccio, e si trova tuttora al Bassone. La ragazza era invece stata denunciata a piede libero. Paola Pioppi